Roma, 16 apr. - (Adnkronos) - Alla luce della crisi scatenata dal coronavirus, S&P ha nuovamente abbassato le stime sull’economia mondiale con una previsione di contrazione del Pil globale nel 2020 del 2,4%, spinta dalla recessione negli Stati Uniti (con una stima annua di - 5,2%)  e soprattutto nell’Eurozona ( -7,3%). L’agenzia stima per il prossimo anno un rimbalzo del 5,9%. Come già il fondo Monetario Internazionale, anche S&P stima che l’Italia possa pagare il prezzo più alto in termini di Pil con un -9,9% quest’anno, parzialmente compensato dal +6,4% nel 2021 e dal +3,2% nel 2022. Per gli Stati Uniti S&P stima una disoccupazione che alla fine di aprile potrebbe toccare il 18% (era del 4,4% a marzo) con un’ulteriore crescita al 19% il prossimo mese, per un totale di 30 milioni di disoccupati nel trimestre marzo-maggio.