ESCLUSIVA ADNKRONOS - Libia, Saleh a Roma: "Italia sostenga cessate il fuoco"
Roma, 14 lug. (Adnkronos) - L’Italia deve sostenere il cessate il fuoco in Libia, per evitare "una guerra violenta che è un male per tutti", e la ripresa del dialogo politico. E’ quello che il presidente della Camera dei rappresentanti di Tobruk, Aguila Saleh - alla sua prima visita nel nostro Paese dalla conferenza di Palermo nel novembre di due anni fa - chiederà negli incontri che avrà oggi a Roma al massimo livello istituzionale (la presidente del Senato Elisabetta Casellati, il presidente della Camera Roberto Fico, il premier Giuseppe Conte ed il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che lo aveva invitato nelle scorse settimane).
"All’Italia – dice in un’intervista all’Adnkronos – chiediamo sostegno per risolvere la crisi libica, per riprendere il dialogo politico intralibico e dare vita a un nuovo governo". Saleh nei mesi scorsi ha presentato una sua iniziativa, che prevede l’elezione di un presidente e di due vice presidenti rappresentativi delle tre regioni della Libia (Tripolitania, Cirenaica e Fezzan), che dovrebbero nominare il premier e dare vita a un governo da sottoporre a voto di fiducia del Parlamento.
Saleh è reduce da una visita a Ginevra dove ha incontrato il rappresentante ad interim del segretario generale dell’Onu, Stephanie Williams, alla quale ha detto di essere pronto ad avviare un dialogo con il Consiglio di Stato di Tripoli. "E’ un’istituzione che noi non riconosciamo – sottolinea il presidente del Parlamento di Tobruk – ma il dialogo deve riprendere".
E poi l’Italia deve sostenere il cessate il fuoco, perché, "se non ci sarà, la Libia diventerà teatro di una guerra violenta che è un male per tutti". "La Libia - insiste Saleh - non deve diventare un teatro di operazioni militari che rechino danno agli impianti petroliferi e alle istituzioni vitali".