Mosca, 3 set. (Adnkronos) - Il governo russo ha ribadito la sua estraneità all'avvelenamento del dissidente Alexei Navalny all'indomani delle accuse lanciate dalla cancelliera Angela Merkel. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sostenuto che non ci sono i motivi per discutere di eventuali sanzioni a Mosca, evidenziando come alcuni Paesi siano giunti a conclusioni in modo troppo affrettato. I test effettuati in Russia non hanno evidenziato tracce di avvelenamento, ha sottolineato Peskov. "I test multipli fatti prima che il paziente fosse mandato a Berlino non hanno evidenziato tracce di avvelenamento. Siamo assolutamente interessati a scoprire cosa è accaduto al paziente ricoverato a Berlino", ha dichiarato ancora Peskov, aggiungendo che la Russia non ha ancora ricevuto dalla Germania le informazioni richieste.