(Adnkronos) - E' "estremamente improbabile" l'ipotesi che l'origine del Covid-19 sia un incidente in laboratorio. Lo ha detto in conferenza stampa Peter Ben Embarek, alla guida del gruppo di esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in missione in Cina per ricostruire le origini della pandemia di coronavirus. "Non è un'ipotesi che implica di suggerire studi futuri a sostegno del lavoro per comprendere le origini del virus", ha proseguito, aggiungendo che servono "altre ricerche" sulle specie animali che potrebbero rappresentare una riserva o fare da riserva, non solo in Cina. Il team di esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha concluso il suo soggiorno di 4 settimane a Wuhan, era arrivato mercoledì 3 febbraio nei locali all'Istituto di virologia della città. "Le nostre conclusioni iniziali suggeriscono che l'introduzione attraverso una specie ospite intermedio sia la via più probabile e quella che richiede ulteriori studi e ricerche specifiche e mirate - ha detto ancora Embarek - Tuttavia i risultati suggeriscono che l'ipotesi di incidenti di laboratorio sia estremamente improbabile come spiegazione per l'introduzione del virus nella popolazione umana". "Gli incidenti accadono", ma sono eventi estremamente rari, ha detto ancora, puntualizzando che il Covid-19 non era noto. "La ricerca della possibile via di introduzione del virus attraverso specie animali" è "ancora un work in progress", ha detto ancora Peter Ben Embarek. Servono "altre ricerche" sulle specie animali che potrebbero rappresentare una riserva o fare da riserva, non solo in Cina. "Siamo venuti qui con due obiettivi: il primo, scoprire cosa è accaduto all'inizio della pandemia. Ci siamo concentrati sul cercare di capire quello che è accaduto in questo periodo. Abbiamo anche cercato di capire come sia successo, come sia emerso il virus, come sia passato alla popolazione umana. E' cambiata radicalmente l'immagine che avevamo? Credo di no", ha sottolineato Peter Ben Embarek. Ma, ha proseguito, si sono aggiunti "dettagli cruciali". "Non abbiamo trovato prove di grandi focolai che possano essere collegati prima di dicembre (2019) a Wuhan - ha detto poi - Siamo anche d'accordo sul fatto che troviamo una più ampia circolazione del virus a Wuhan a dicembre, non solo limitata al mercato di Huanan".