Moni Ovadia: "Berlusconi al Quirinale chiuderebbe il cerchio sul teatrino Italia"
L'attore e regista, 'manca autentica coscienza civile nazionale negli italiani e lui ne sarebbe il perfetto rappresentante'
Roma, 5 gen. (Adnkronos) - "I partiti italiani, tutti indistintamente, oramai sono soltanto dei comitati d'affari con qualche persona perbene al loro interno, non assolvono più alcun ruolo nella vita politica e sono irrilevanti. Allora anche l'elezione del Capo dello Stato non è altro che un gioco delle parti, un teatrino. In tal senso, Berlusconi è perfetto come Presidente della Repubblica: con lui al Quirinale si chiuderebbe a perfezione il cerchio sul teatrino Italia". Non fa sconti Moni Ovadia, attore e regista, commentando all'AdnKronos l'ipotesi di un'elezione di Silvio Berlusconi a Presidente della Repubblica.
"Se questa ipotesi si realizzasse, finalmente anche chi ancora nutrisse qualche dubbio capirebbe definitivamente cosa è l'Italia oggi - attacca Moni Ovadia - ovvero un Paese che può rispecchiarsi perfettamente in tutto ciò che Berlusconi rappresenta: l'emarginazione dei valori della Costituzione, la marginalità della politica rispetto agli affari, la liceità di qualsiasi atto contro il bene pubblico, le leggi che contano solo per gli altri e non per noi stessi. Tanti italiani la pensano così, manca un'autentica coscienza civile nazionale e lui sarebbe dunque un perfetto rappresentante. Basti osservare che oramai la metà degli elettori italiani non va più neanche a votare...".
In tal senso, allora, cambierebbe poco con un'elezione diretta del Presidente della Repubblica, anziché un voto affidato al Parlamento... "Infatti - risponde Moni Ovadia - Lo specchio dell'Italia è questo e se non fosse eletto Berlusconi verrebbe comunque eletto un suo 'alter ego' passato per uomo della provvidenza o uomo del destino, cadendo sempre in questa eterna illusione".
(di Enzo Bonaiuto)