(Adnkronos Salute) - Il 28 febbraio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che approva i cosidetti Progetti di rigenerazione urbana destinati ai comuni italiani con determinate caratteristiche, al fine di ridurre i fenomeni di degrado sociale e marginalizzazione, oltre che migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. I Comuni aventi diritto possono dunque presentare entro il 31 marzo 2022 le richieste di contributi relativi all'anno in corso, che ricordiamo ammontano a complessivi 300 milioni di euro, come previsti dalla Legge di Bilancio 2022. Nel complesso i fondi previsti dal PNRR per i Progetti di rigenerazione urbana fino al 2026 ammontano a 3,4 miliardi di euro. Quali comuni possono richiedere i fondi? - i comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti che, in forma associata, presentino una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5 milioni di euro. - i comuni che non risultano beneficiari delle risorse attribuite con il Decreto del 30 dicembre 2021 del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, fermo restando il limite massimo della differenza tra gli importi previsti dall'articolo 2, comma 2, del DPCM del 21 gennaio 2021 e le risorse attribuite dal Decreto Interministeriale del 30 dicembre 2021. Tipologie di interventi ammessi I Comuni possono richiedere i contributi per i Progetti di rigenerazione urbana sia per la realizzazione di singole opere pubbliche che per insiemi coordinati di interventi pubblici. Nello specifico gli interventi ammessi devono riguardare: -Manutenzione per il riuso o la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche, compresa la demolizione di opere abusive e la sistemazione delle aree pertinenti. -Miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo di servizi sociali e culturali, educativi e didattici. -Mobilità sostenibile. Per poter essere prese in considerazione, le istanze da parte dei comuni devono indicare: -Tipologia del progetto -Quadro economico del progetto -Programma cronologico dei lavori -Informazioni relative al Codice Unico del Progetto (CUP) -Informazioni relative ad eventuali forme di finanziamento concesse Qualora le richieste superino l'ammontare delle risorse disponibili, sarà compilata una graduatoria sulla base dell'indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) e comunque assicurando che le risorse siano assegnati al regioni del Sud e insulari in misura proporzionale alla popolazione residente, al fine di ridurre il divario territoriale in materia di investimenti pubblici.