Mariupol, partito assalto Russia all'Azovstal. "Scomparsi 11 bus con civili evacuati"
(Adnkronos) - Guerra Ucraina, la Russia ha lanciato l'assalto all'acciaieria Azovstal di Mariupol dopo che sono stati fatti evacuare numerosi civili. Lo scrive su Telegram il corrispondente dell'agenzia di stampa ucraina Unian spiegando che ''gli occupanti hanno iniziato a prendere d'assalto l'Azovstal e ora stanno cercando di entrare nell'impianto. L'informazione è confermata dal vice comandante del reggimento Azov''.
L'agenzia sottolinea che ''prima dell'assalto, gli aerei degli orchi hanno bombardato Azovstal per diverse ore di seguito. C'è stato un incendio su larga scala, una colonna di fumo è visibile in tutte le zone di Mariupol''.
Intanto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha fatto sapere che solo 3 dei 14 autobus incaricati di evacuare i rifugiati della città nella regione di Donetsk hanno raggiunto il territorio controllato dal governo ucraino. Delle persone che si trovano a bordo dei restanti11 autobus non si sa nulla al momento.
"Ci risulta che undici autobus siano scomparsi da qualche parte, avrebbero dovuto procedere verso Zaporizhia, ma si sono persi da qualche parte. Si perdono in questi centri di filtraggio, i nostri residenti vengono presi e rapiti, e oggi questo sta accadendo nella nostra Mariupol", ha detto Boichenko.
Alla domanda su quanti centri di questo tipo ci siano a Mariupol e dintorni, il sindaco ha risposto parlando di quattro centri in cui vengono meticolosamente "filtrati" gli ucraini che viaggiano verso il territorio controllato dal governo di Kiev. "I residenti aspettano un mese, più di un mese. Se sei in qualche modo collegato con il servizio civile, il servizio municipale, allora ci vogliono due mesi. Quelli che hanno attraversato questa prigione, queste torture, stanno già testimoniando", ha aggiunto il sindaco, citato da Interfax Ukraine.
Intanto un attacco di artiglieria stamane contro il villaggio di Zaliznychne, nella regione di Zaporizhzhia, ha causato due morti e distrutto la scuola del paese. Lo riferiscono diversi media ucraini, tra cui Zn.Ua e Ukrainiska. Nell'attacco sarebbero state danneggiate 12 abitazioni civili.
Sempre secondo il sindaco inoltre sono oltre 200 i civili ancora intrappolati nell'acciaieria Azovstal. Un certo numero di civili è stato evacuato dall’impianto domenica. Onu e Croce Rossa sperano di riuscire a fare uscire altre persone oggi. Secondo il sindaco della città sono oltre 100mila i civili ancora presenti a Mariupol, sotto assedio delle forze russe da settimane.
Nella giornata di ieri, 2 maggio, oltre 59mila persone e quasi 15mila veicoli hanno attraversato i confini occidentali dell'Ucraina con l'Unione Europea e la Moldova. Lo riportano diversi media ucraini tra cui Mbc Ukraine. Più di 29mila persone, in totale, hanno lasciato l'Ucraina la scorsa notte. 18mila di loro hanno attraversato il confine con la Polonia, il resto è andato in Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldova.
Nel frattempo, 30mila persone sono arrivate in Ucraina, più di 27mila delle quali ucraine. Sono stati registrati quasi 270 camion con aiuti umanitari.
Ieri sera intanto lo stabilimento Azovstal è stato nuovamente attaccato dalle forze russe ed è scoppiato un incendio in seguito al bombardamento. A riferirlo 'Ukrainska Pravda' sottolineando che i membri del battaglione Azov sarebbero ancora vivi ma vengono bombardati sia dall'artiglieria che dagli aerei.
Nuove esplosioni sono state registrate nella notte nella città russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Lo hanno riferito le agenzie di stampa di Mosca, secondo cui sarebbero state avvertite esplosioni di 'media potenza', ma al momento non si parla di danni o vittime.