Roma, 2 mar. (Adnkronos) - Disponibile tutto l’anno, ricco di proteine dal punto di vista nutrizionale e prodotto nel rispetto dell’ecosistema naturale: stiamo parlando dello stoccafisso norvegese, uno dei tradizionali prodotti dei mari del nord. Oggi, in Norvegia, lo stoccafisso viene prodotto usando gli stessi metodi e lo stesso ingrediente segreto di sempre: la natura. Infatti, da febbraio a maggio, il pesce resta ad essiccare lungo la costa esposto agli elementi del nord della Norvegia. Le temperature attorno agli 0°C e il giusto equilibrio di vento, sole e pioggia rendono quest'area perfetta per l’essiccazione. In questo modo, è proprio la natura a trasformare questo pesce in uno stoccafisso di alta qualità. Inoltre, per uno stoccafisso di qualità occorre la materia prima migliore e per questo viene utilizzato principalmente lo skrei, il miglior merluzzo artico stagionale, oppure il merluzzo artico, pescato al di sopra del circolo polare artico. Il metodo di essiccazione, che risale a migliaia di anni fa, consente la migliore conservazione del pesce e il mantenimento di tutti i contenuti nutrizionali. Proprio da questo punto di vista, lo stoccafisso norvegese è uno degli alimenti più proteici: è infatti composto al 78,5% da proteine ed è ricco di vitamina D e B12 oltre che di ferro. Una nuova portavoce delle qualità dello stoccafisso norvegese in Italia è la chef Marianna Vitale, recentemente nominata prima Ambasciatrice dello Stoccafisso di Norvegia dal Norwegian Seafood Council (NSC), ente che promuove i prodotti ittici norvegesi nel mondo. Dal 2008 viene assegnato il titolo di Ambasciatore a coloro che, attraverso la propria cucina, sono riusciti ad esprimere l’essenza di un ingrediente storico che unisce Norvegia e Italia da secoli. Un legame perfettamente rappresentato da Marianna Vitale, chef di SUD Ristorante, una Stella Michelin nel 2012, nella presentazione del suo piatto realizzato appositamente per la nomina e dedicato allo stoccafisso: “Pasta mista con crema di pomodori del Vesuvio, stoccafisso norvegese, alghe e peperone affumicato”.