Cardini: "Il Monte di Pietà è una forma di aiuto per uscire da stato di auto e disistima"
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - “La storia dei Monti di Pietà è complessa perché riguarda molti aspetti del vivere e dell’agire nelle società. Forme di Monti sono diffuse ovunque e, dunque, presentano un elemento finanziario, economico e sociale”. Lo ha detto il professore emerito di Storia medievale presso l'Istituto di Scienze Umane e Sociali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Franco Cardini, a margine della conferenza intitolata "I Monti di Pietà, nascita ed evoluzione della più antica istituzione finanziaria" organizzata da Affide e tenutasi presso Palazzo Santacroce Petrignani a Roma.
“Il Monte di Pietà porta un rimedio non solo economico - ha continuato parlando dei benefici che si possono trarre dai Monti -. Questo offre al cliente quel supplemento di fiducia che gli istituti creditizi, presenti nella società civile, respingono. Quindi, il Monte di Pietà, prima di essere una forma di soccorso è una forma di aiuto a chi ne ha bisogno per uscire dallo stato di auto disistima”.
“Un Monte di Pietà è un’istituzione alla base della quale c’è il principio che si può prestare denaro. Ma non solo, in passato esistevano i Monti del Frumento che prestavano generi alimentari. Il Monte è un ente che vive della sua clientela che è diversa dai fondatori che possono essere persone di altissimo livello economico – ha continuato il docente della Scuola Normale Superiore di Pisa -. Ma non solo, è un’istituzione di tipo sociale che riposa su un background umanitario e che trova i suoi limiti nel fatto che il debitore è tenuto ad una restituzione rapida con un tasso di interesse basso. Una formula che fin dal Medioevo funziona egregiamente”.