Vendite stabili, affitti in rialzo nell'ultimo trimestre del 2022
(Adnkronos) - Come procede l'andamento del mercato immobiliare? Nel terzo trimestre 2022, nel complesso, le vendite risultano piuttosto stabili, mentre aumentano gli affitti. Questo, in sintesi, quanto emerge dall'indagine congiunturale effettuata da Bankitalia e Agenzia delle entrate. L'indagine, condotta presso oltre 1.500 agenti immobiliari del territorio nazionale, evidenzia come nel quarto trimestre del 2022 le valutazioni riguardo i prezzi delle abitazioni privilegiano leggermente la diminuzione generale rispetto all'aumento. Un dato che torna negativo per la prima volta da metà del 2021, anche se quasi il 65% degli operatori continua ad attendersi prezzi stabili. Un altro indicatore fondamentale emerso dall'indagine segnala che per circa due terzi degli operatori l'andamento dei prezzi al consumo inciderà negativamente sulla domanda di abitazioni e quindi sui prezzi.
Se in ottica di vendite prevale un trend negativo sulle tendenze, discorso diverso invece riguarda il mercato degli affitti. In tal caso infatti prevalgono i giudizi di aumento dei canoni rispetto a quelli di diminuzione, con un saldo maggiore rispetto alla rilevazione precedente pari a 36,3 punti percentuali, il valore più elevato dall'inizio della rilevazione che era pari al 31,9%. Anche per il primo trimestre 2023 le attese sui canoni di locazione sono in crescita. Un dato interessante emerso dall'indagine riguarda inoltre la classe energetica degli edifici oggetto di compravendita nel terzo trimestre 2022: solo il 16,5% erano abitazioni nuove o in ottimo stato, mentre il 62,2% delle abitazioni vendute erano classificate nelle due ultime classe energetiche, ovvero F e G. Infine, a livello di mutui per acquistare casa, la quota di compravendite finanziate con mutuo ipotecario nell'ultimo trimestre 2022 è scesa al 65,3% rispetto al 68% rilevato nel trimestre precedente. A tale proposito, il rapporto tra l'ammontare del prestito e il valore dell'immobile è rimasto su valori piuttosto elevati, intorno al 77%, seppur in calo di quasi due punti percentuali rispetto alla precedente indagine.