Mosca, 15 mar. (Adnkronos) - "Presumiamo che gli Stati Uniti si asterranno da ulteriori illazioni nello spazio mediatico e smetteranno di volare vicino ai confini russi. Percepiamo qualsiasi azione che implichi l'uso di armi e attrezzature militari americane come apertamente ostile". A dichiararlo è stato l'ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, convocato ieri al Dipartimento di Stato dopo l'episodio che ha causato l'abbattimento di un drone americano sul Mar Nero. A riportare le dichiarazioni del diplomatico è la Tass. "Siamo preoccupati per l'inaccettabile attività dell'esercito statunitense nelle immediate vicinanze dei nostri confini. Siamo ben consapevoli dello scopo per cui vengono utilizzati i mezzi senza pilota da ricognizione e attacco". "Cosa fanno a migliaia di chilometri dagli Stati Uniti? La risposta è ovvia: stanno raccogliendo informazioni di intelligence, che vengono successivamente utilizzate dal regime di Kiev per colpire le nostre forze armate e il nostro territorio. Poniamoci una domanda retorica", ha aggiunto. "Se, ad esempio, un drone d'attacco russo apparisse vicino a New York o San Francisco, quale sarebbe la reazione dell'aeronautica e della marina statunitensi? Sono sicuro che le azioni delle forze armate americane sarebbero intransigenti, non consentendo un'incursione nel loro spazio aereo o marittimo". AL VIA ESERCITAZIONI CONGIUNTE RUSSIA-CINA-IRAN - Cina, Iran e Russia inizieranno oggi esercitazioni militari congiunte nel Golfo di Oman. Lo riferisce la Cnn citando una dichiarazione del ministero della Difesa cinese. L'addestramento degli eserciti e delle marine dei tre Paesi proseguirà fino al 19 marzo. L'esercitazione si baserà su esercitazioni navali congiunte già condotte dai tre Paesi nel 2019 e nel 2022, afferma la dichiarazione.