Milano, 17 mar. (Adnkronos Salute) - "Io penso che stiamo arrivando a quel punto in cui potremo guardare Covid-19 allo stesso modo in cui guardiamo all'influenza stagionale: una minaccia per la salute, un virus che continuerà a uccidere, ma un virus che non sta sconvolgendo la nostra società o i nostri sistemi ospedalieri. Io credo che succederà quest'anno se il virus continua a evolversi nella direzione in cui si sta evolvendo, cioè quella di un virus che non causa malattie più gravi che potrebbe diventare più trasmissibile ma senza causare malattia più grave". A sottolinearlo è stato Mike Ryan, direttore esecutivo del Programma Emergenze sanitarie dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), oggi durante il periodico briefing con la stampa. "Tutte le scommesse sono chiuse - puntualizza Ryan - se dovessimo avere un virus che ha una sfortunata evoluzione" verso la direzione opposta. "Ed è per questo che è straordinariamente importante continuare a tracciare, testare, sequenziare, e vedere come il virus si diffonde nelle nostre comunità". L'esperto spiega nel dettaglio che "quello che resta da vedere è se il virus continuerà ad evolversi. Resta da vedere se possiamo continuare a vaccinare gli ultimi gruppi di non vaccinati in ogni Paese e in questo senso se il virus rappresenterà sempre meno una minaccia per le società. Abbiamo cominciato a vedere questo in alcune ondate negli ultimi 6 mesi, in cui la risalita dei contagi non è stata associata con un rapido aumento dei ricoveri e con una sostenuta pressione sul sistema sanitario, perché tasso di vaccinazione e il background di immunità era alto abbastanza per proteggere i vulnerabili". Se esistono le condizioni per poter decretare la fine di questa emergenza internazionale, "è quello che il Comitato di emergenza dell'Oms considererà entro pochi mesi - preannuncia Ryan - quando si incontrerà nuovamente per discutere un parere da fornire al direttore generale Oms. Come ha indicato il Dg Tedros, siamo su una traiettoria positiva".