L'azienda acquisterà fino al 50% della produzione Roma, 20 mar. (Adnkronos/Labitalia) - "L’intesa siglata oggi al Masaf prevede investimenti fino a 500 milioni di euro per i prossimi cinque anni - dal 2023 al 2027 in linea con la nuova Politica Agricola Comune (Pac) -, risorse che si aggiungono ai due miliardi che, come Philip Morris, abbiamo già investito nell’agricoltura italiana a partire dai primi anni Duemila". Lo ha detto Marco Hannappel, presidente dell’area Europa sud-occidentale di Philip Morris International, intervenendo al Ministero dell'agricoltura, sovranità alimentare e foreste in occasione della firma dell’accordo per l'acquisto di tabacco italiano. "L’impegno, da parte di Philip Morris Italia, è quello di acquistare fino al 50% (circa 21.000 tonnellate) della produzione totale di tabacco greggio italiano grazie all’accordo di filiera con Coldiretti e alla collaborazione con Ont Italia - Organizzazione nazionale tabacco Italia" spiega Hannappel che aggiunge: "Si tratta del più alto investimento sulla filiera tabacchicola italiana, la più importante in Europa in termini di volumi, da parte di un’azienda privata". Questi interesseranno circa 1.000 imprese tabacchicole di Campania, Umbria, Veneto e Toscana, con un impatto diretto, indiretto e indotto di circa 28.700 addetti alla fase di coltivazione e trasformazione nazionale del prodotto. "Attraverso l’accordo - ricorda Hannappel - puntiamo anche allo sviluppo di soluzioni innovative per la sostenibilità della coltivazione, alla transizione digitale e al sostegno della formazione dei giovani agricoltori: azioni congiunte che ci consentono di sostenere e aumentare la competitività della filiera tabacchicola italiana". E infatti Hannappel sottolinea la centralità dell'Italia per la visione di Philip Morris International di "costruire un futuro senza fumo". "Abbiamo realizzato alle porte di Bologna il più grande investimento degli ultimi venti anni del valore di oltre 1 miliardo di euro, per costruire da zero il primo e più importante stabilimento produttivo al mondo per prodotti innovativi senza combustione", chiarisce. Prosegue: "Nello stabilimento di Bologna è nato anche il Centro per l’Eccellenza Industriale - concentrato su servizi di R&S - che coinvolge 250 persone altamente qualificate ed è parte di un ulteriore investimento di circa 600 milioni di euro in tre anni". "Lo scorso giugno - continua Hannappel - abbiamo inaugurato a Bologna il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences il nuovo centro per l’alta formazione delle competenze legate a Industria 4.0, con particolare focus su formazione e open innovation; mentre a Taranto e Caserta sono partiti i Philip Morris Digital Information Service Center (Disc), centri avanzati di assistenza ai clienti italiani dei prodotti innovativi senza combustione, con investimenti complessivi per 150 milioni di euro in cinque anni e circa 500 persone attive". "Sono i principali tasselli di una filiera integrata del made in Italy che va dal seme della pianta di tabacco al consumatore, con 38.000 persone attive che guardano al futuro scommettendo sull’innovazione", conclude.