Ponte Messina, Schifani: "Siamo alla vigilia di una nuova era, quella della responsabilità"
(Adnkronos) - "Non esistono due Italie. È sbagliato dire che se non cresce il Nord, non cresce il Paese. Non ho mai trovato un Ministro dei trasporti così vicino alla Sicilia. Il Ponte sullo Stretto è una soluzione coraggiosa e la lungaggine dei tempi è nemica della realizzazione del progetto. Siamo alla vigilia di una nuova era, quella dell'assunzione delle responsabilità. La Regione si assume la responsabilità di quest'opera, così come lo farà il governo". Lo ha detto Renato Schifani intervenendo all'ultima sessione di "Il Ponte sullo Stretto, una sfida necessaria", l'evento di Fondazione Magna Grecia e Fondazione Sicilia, in corso al Teatro Massimo di Palermo.
"La Sicilia farà la propria parte di carattere economico e sarà presente con un componente nel Cda della Società Ponte sullo Stretto. Il decreto che riattiva la società cancellata dal governo Monti è in corso di pubblicazione e speriamo che possa essere pubblicato a giorni per fare in modo che questa grande opera possa vedere la luce", ha detto Schifani. "C'è stato un cambio di passo e inizio a intravedere un colore tenue ed omogeneo sul Ponte dello Stretto. Un colore che fa ben sperare".
"Voglio porre l'attenzione del mio Governo non solo sul ponte, ma anche sul piano complessivo delle infrastrutture della regione. Ci sono situazioni disastrose e dove la Sicilia è stata trattata male. Desidero un cronoprogramma, desidero che gli impegni presi vengano rispettati e nei giusti tempi" continua il presidente della Regione Siciliana. "Non ho mai trovato un ministro delle Infrastrutture così vicino come Matteo Salvini. E' stato di parola nell'impegnarsi nella battaglia sul Ponte di Messina. Sono stati affrontati e risolti in maniera corretta sotto il profilo giuridico i temi attinenti al Ponte".
"Quello che mi preoccupa non è la copertura finanziaria, quanto i tempi della realizzazione dell'opera. L'80% degli appalti pubblici regionali sono in ritardo, si vedano i lavori interminabili nel Castello Utveggio di Palermo. È evidente che qualcosa non funziona, è evidente che occorre denunciare ciò che non va. Il Ponte sullo Stretto è un grande stimolo per la Sicilia e la Calabria, e non deve assolutamente diventare una cattedrale nel deserto. Ad oggi la Sicilia paga ancora il prezzo più alto. Dobbiamo rompere un sistema che ha danneggiato la nostra isola" conclude Schifani.
"Il mio governo sosterrà la realizzazione del Ponte, e si impegnerà per miglioramento i collegamenti, su gomma e su ferro" ha poi continua il governatore della Sicilia parlando con i giornalisti a margine del convegno. "Sul miglioramento della rete stradale siciliana apriremo un grande fronte, un confronto serrato con Anas. Siamo ormai alla vigilia del commissariamento dell'autostrada Palermo-Catania. Parleremo con con Rfi, Ferrovie dello Stato, Anas, per capire bene i tempi dell'investimento di oltre 11 miliardi che toccano alla Sicilia. Ho chiesto al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e ai vertici di Rfi un cronoprogramma per la realizzazione delle autostrade Palermo-Catania e Catania-Messina".
"Il mio governo non soltanto sosterrà la realizzazione del Ponte, ma si impegnerà quotidianamente sul miglioramento del dato infrastrutturale gommato e ferroviario. Con Anas e Rfi apriremo un grande fronte con un confronto molto serrato per capire bene i tempi dell'investimento di 11,2 miliardi che toccano alla Sicilia. Vigileremo perché si rispetti il cronoprogramma che ancora attendiamo. Vogliamo essere partecipi e controllare che si rispettino i tempi".