Udine, 31 mar. (Adnkronos) - "Vedrete, di questo passo mi accuseranno di aver portato troppi soldi in Italia per nascondere l’imbarazzo di non riuscire a spenderli… ". Così il leader del M5S Giuseppe Conte, interpellato dai cronisti sul volo che lo sta portando in Friuli per il rush finale della campagna elettorale, commenta le difficoltà sul Pnrr che lo hanno indotto oggi a proporre, sulle pagine del Corriere della Sera, di aprire un tavolo con tutte le forze politiche per superare l'empasse e vincere la partita del Next Generation Eu. "Di questo passo mi incolperanno di aver portato troppi soldi…", dice con una battuta richiamando i 209 miliardi ottenuti dal suo governo a Bruxelles. L’ex premier si è intrattenuto a parlare con i giornalisti presenti sullo stesso volo e diretti a Udine, dove oggi arriveranno Giorgia Meloni e i due vicepremier - Matteo Salvini e Antonio Tajani -, ricordando i tempi a Palazzo Chigi. "Quando sono arrivato - ha sottolineato - nei ruoli chiave ho messo persone che nemmeno conoscevo, ma di cui ero venuto a conoscenza della professionalità informandomi in giro. Persino il capo di gabinetto è stato scelto così. Del resto per fare le cose per bene non puoi portarti i compagni di scuola….”, dice con una frase che suona come una ‘stilettata’ rivolta a chi lo ha succeduto alla guida del governo. "Del resto - scherza con un sorriso - vengo da un paese di 300 anime…". (dall'inviata Ileana Sciarra)