Roma, 5 apr. (Adnkronos) - Si è svolto a Palazzo Chigi il bilaterale tra la premier Giorgia Meloni e il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez. Il presidente spagnolo è stato accolto dalla premier e dal picchetto d'onore, che ha eseguito gli inni nazionali di Spagna e Italia. "Molte sono le materie sulle quali Italia e Spagna si trovano ad affrontare lo stesso punto di vista, molte sono le convergenze che in questi mesi all'interno del Consiglio europeo abbiamo spesso trovato su diverse materie. Particolarmente importante questo rapporto diventa nel momento in cui la Spagna si prepara ad assumere la presidenza di turno del Consiglio europeo e credo fosse particolarmente importante per noi, attraverso questo incontro, fare lo stato dell'arte sulla sintonia tra le nostre nazioni sulla necessità che l'Europa in una fase così delicata dia risposte efficace ed immediate su alcune materie", ha detto la premier nel corso della sue dichiarazioni alla stampa dopo l'incontro a Palazzo Chigi con il presidente Sanchez. Quello dell'immigrazione per Italia e Spagna, ha poi sottolineato, "è un tema molto importante. Su questo, il cambio di passo di un'Europa che oggi guarda con molta più attenzione alla difesa dei suoi confini esterni è un passo importante ma conveniamo che nel prossimo Consiglio europeo di giugno si possa fare stato degli avanzamenti concreti da parte della Commissione Ue sulle iniziative che è necessario portare avanti, a partire dagli stanziamenti e dagli investimenti, fondamentali per collaborare e cooperare e trovare soluzioni strutturali con i paesi del Nord Africa". Nel corso dell'incontro con Sanchez, ha aggiunto la premier, "abbiamo parlato di competitività e di industria" temi sui quali "le nostre posizioni sono spesso state convergenti. Anche qui bisogna fare attenzione a che si percepisca un utilizzo di due velocità tra le varie decisioni che il Consiglio europeo prende. Per cui, come si è proceduto velocemente sulla concretizzazione dell'allentamento degli aiuti di Stato, che era caro ad alcuni paesi, confidiamo che si possa fare con la stessa velocità il lavoro necessario" sia ad ottenere "una piena flessibilità nell'utilizzo fondi esistenti, e sia ad andare avanti con un fondo sovrano per sostenere le industrie europee". Sul tema della governance economica "il ruolo della Spagna sarà fondamentale, perché tutti auspichiamo di arrivare a una riforma del Patto di stabilità e crescita entro la fine di quest'anno. La posizione italiana, ma non solo, è avere delle regole nelle quali rispetto a quanto accaduto in passato sia dia alla crescita sufficiente attenzione invece di concentrarsi molto più sulla stabilità", ha poi spiegato Meloni. Anche il tema Ucraina al centro del colloquio. "Abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno alla causa ucraina, continueremo a garantire a 360 gradi il sostegno al presidente Zelensky e al popolo ucraino fin quando questo sarà necessario", ha assicurato la leader di Fdi nelle dichiarazioni alla stampa. "Ragioniamo anche di come favorire passi in avanti verso una pace giusta e rispettosa della integrità territoriale e della sovranità ucraina. L'Italia a fine aprile ospiterà una conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, per cui noi stiamo già lavorando per il futuro e per la ricostruzione", ha sottolineato Meloni. "Siamo molto interessati, entrambi, a rafforzare ancora di più il nostro partenariato strategico, che ci ha dato in questi anni di relazioni grandi soddisfazioni. Penso si possa fare ancora meglio nell'interscambio su settori strategici" come energia e cultura, ha detto la premier Giorgia Meloni. "Gli scambi economici bilaterali" tra i due paesi, ha sottolineato la leader di Fratelli d'Italia, "sono cresciuti molto nel 2022. Questo dimostra che c'è una grande convergenza e potenzialità che intendiamo rafforzare". "Va acceso un riflettore anche sul fatto che ci sono imprese italiane che in Spagna continuano ad avere spazio, ad aggiudicarsi importanti gare. Penso a quella che riguarda l'Alta velocità, sulla quale c'è un'impronta italiana molto importante con i nostri Frecciarossa. Questo dimostra che nella società spagnola la capacità delle nostre imprese è sempre ben vista, e vale lo stesso per quanto riguarda i nostri amici spagnoli", ha rimarcato ancora la premier. SANCHEZ - ''I rapporti tra Italia e Spagna sono importantissimi, fondamentali''. Lo ha dichiarato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez al termine di un incontro con la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. ''Quando Italia e Spagna lavorano insieme, i benefici sono per entrambi'', ha detto Sanchez. ''Se rendiamo le nostre società più forti, l'Europa sarà più forte'', ha quindi dichiarato il primo ministro spagnolo al termine dell'incontro. ''La Spagna ammira e rispetta l'Italia e vuole stabilire i migliori rapporti possibili con il governo italiano'', ha proseguito Sanchez. La presidenza di turno spagnola dell'Ue avrà inizio nel secondo semestre del 2023. Occorre ''puntare sulle energie rinnovabili per essere competitivi''. Perché ''la competitività dipende dai prezzi dell'energia'' che hanno ''costi non sono accettabili in Italia e in Spagna'', ha poi aggiunto. ''Ancora prima della guerra (in Ucraina, ndr) abbiamo chiesto una riforma mercato energetico europeo'', ha proseguito Sanchez parlando della ''minaccia della deindustrializzazione'' dell'Europa. Per questo, ha aggiunto, una volta assunta la presidenza di turno dell'Ue ''uno principali impegni della Spagna, con l'appoggio dell'Italia, sarà promuovere una riforma urgente del mercato dell'energia''. ''L'immigrazione clandestina è un problema europeo e non solo dell'Italia, della Spagna o di Malta. E per questo richiede una risposta europea dal punto di vista politico, un accordo tra i 27 e anche risorse economiche', ha quindi sottolineato sul tema della migrazione. ''Come Italia e Spagna dobbiamo parlare meno della dimensione interna della migrazione e più di quella esterna'', ha proseguito Sanchez sottolineando la necessità di approfondire la ''cooperazione e collaborazione con i Paesi di origine e di transito''. Citando il ''patto per l'immigrazione e l'asilo'', Sanchez ha sottolineato la necessità di ''aggiungere la solidarietà'' come elemento per gestire la crisi migratoria. E promesso che la Spagna ''si impegnerà in questa direzione nel secondo semestre'' in cui assumerà la presidenza europea. Sul fronte Kiev, ''il governo spagnolo, come quello italiano, appoggia il governo dell'Ucraina sul piano militare, economico, ma anche umanitario'', aggiunge Sanchez.''Sono più di 170mila i profughi ucraini che già vivono in Spagna che è geograficamente molto lontana dall'Ucraina. Ed è una cifra che aumenta e questo ci dà una idea chiara della sfida umanitaria che dobbiamo affrontare in seguito a questa guerra'', ha detto.