Milano, 06 apr. - (Adnkronos) - "Parlatene con quelli che su Twitter, sui social e sul Corriere e Repubblica online dissertano su cose di cui non conoscono niente". Così Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi, ha risposto ai giornalisti che, fuori dal San Raffaele, gli hanno chiesto se le condizioni dell’ex premier siano stabili. "Quello che dovevo dire l'ho detto", ha precisato Zangrillo, dicendosi "stanco", prima di rientrare in reparto. Poco dopo, Zangrillo ha lasciato l'ospedale. Ai giornalisti che lo incalzavano, chiedendogli a chi si riferisse quando ha parlato di quelli che "dissertano sui social su cose di cui non conoscono niente", il medico ha risposto: "C'è un sacco di gente che si diverte a dire cazzate". Poi, seccato si è rivolto ai cronisti: "Ma vi rendete conto? Andate a dormire, pensate alle vostre famiglie". Rientrato nel suo studio, il professore ne è uscito dopo pochi minuti, per poi lasciare l'ospedale, dando la "buona notte" ai cronisti appostati davanti al San Raffaele. Zangrillo, direttore del Dipartimento di Anestesia e Terapia intensiva del San Raffaele, oggi ha diffuso il primo bollettino sulle condizioni di Berlusconi. Il bollettino è stato emesso anche da Fabio Ciceri, primario delle Unità di Ematologia e Trapianto di midollo osseo e Oncoematologia. "Il presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un'infezione polmonare. L'evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l'assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta", si legge. "La strategia terapeutica in atto prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell'iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti", prosegue il bollettino.