Oslo, 13 apr. (Adnkronos) - Il ministero degli Esteri norvegese ha fatto sapere di aver dichiarato 'personae non gratae' 15 dipendenti dell'ambasciata di Mosca a Oslo, ritenuti ''agenti dell'intelligence russa''. Lo riferisce lo stesso ministero sull'account ufficiale di Twitter. "I 15 ufficiali dell'intelligence si sono impegnati in attività che non sono compatibili con il loro status diplomatico", ha dichiarato il ministro degli Affari esteri norvegese Anniken Huitfeldt. Parlando di una crescente minaccia da parte della Russia in seguito alla guerra lanciata contro l'Ucraina, Huitfeldt definisce l'espulsione dei cittadini russi come ''un passo importante per contrastare e ridurre il livello dell'attività di intelligence russa in Norvegia, e quindi per salvaguardare i nostri interessi nazionali". Spiegando che i 15 dipendenti dell'ambasciata dovranno lasciare la Norvegia a breve e che non verranno rilasciati visti di ingresso a personale dell'intelligence di Mosca, Huitfeldt ha affermato che ''la Russia rappresenta attualmente la più grande minaccia di intelligence per la Norvegia. La prendiamo molto sul serio e ora stiamo implementando misure per contrastare le attività di intelligence russa nel nostro Paese. Non permetteremo agli ufficiali dell'intelligence russa di operare sotto copertura diplomatica in Norvegia''. LA REAZIONE DI MOSCA - "La parte russa darà una risposta adeguata" alla decisione del ministero degli Esteri norvegese. Lo ha riferito alla Tass il ministero degli Esteri russo.