Roma, 18 apr. (Adnkronos/Labitalia) - Un momento di confronto per fare il punto sui primi sei mesi di governo con i protagonisti della scena politica e con i membri di Aepi, la Confederazione che riunisce imprese e professionisti. E' la sintesi dell'incontro di oggi 'Dopo sei mesi quale impatto dell'Esecutivo sulle imprese?', durante il quale è stato firmato il protocollo di intesa fra Aepi e Inail che segna l’avvio di una collaborazione strutturata e permanente su temi di grande rilevanza come formazione e prevenzione, con iniziative volte a promuovere la sicurezza sul lavoro. A tal proposito verrà istituito un Comitato di coordinamento, che fungerà da garante per l’attuazione del protocollo. Alla soddisfazione del presidente Aepi Mino Dinoi, si aggiunge quella di Franco Bettoni, presidente Inail: "Siamo particolarmente lieti di ampliare, con la firma di questo protocollo, la rete dei partner dell’Istituto attenti al tema della tutela della salute e della sicurezza sui posti di lavoro. In coerenza con la missione istituzionale dell’Inail , è per noi fondamentale consolidare sinergie con diverse realtà affinché, attraverso uno sforzo condiviso e un confronto costante, la prevenzione e la sicurezza vengano considerati valori aggiunti, marchi di qualità, vantaggi in termini etici, sociali ed economici. Un’efficace strategia di salute e sicurezza sul lavoro, infatti, risulta proficua in termini di competitività, sostenibilità e benessere di lavoratrici e lavoratori, favorendo l’affermarsi della cultura della sicurezza, purtroppo ancora insufficiente nel Paese". La firma del protocollo di intesa fra la Confederazione e l’Inail è stata l’occasione per una tavola rotonda con i sottosegretari Lucia Albano (Mef), Massimo Bitonci (Imprese e made in Italy) e Claudio Durigon (Politiche del lavoro) che, assieme al presidente Aepi Mino Dinoi e al presidente Inail Franco Bettoni, hanno discusso dell’impatto che l’attuale esecutivo ha avuto su imprese e professionisti e, di conseguenza, sul mondo del lavoro. “Prendiamo atto con positività - osserva Mino Dinoi - della diminuzione del cuneo fiscale, misura già indicata da Aepi oltre un anno fa. E' chiaro che con la diminuzione dei costi alle imprese e una maggiore liquidità dei lavoratori subordinati avremo un piccolo impulso verso la ripresa. Certo, c’è ancora da fare da questo punto di vista. Rimangono in sospeso le grandi riforme, in particolare quella della giustizia che va completata e che va in qualche modo a braccetto con quella fiscale”. Tema portante del dibattito è stato il Pnrr e la sua attuazione, assieme alle politiche attive sul lavoro, temi da sempre prioritari Aepi. "Il Pnrr - precisa Dinoi - ci sta particolarmente a cuore , vanno monitorati con attenzione modi e tempi di realizzazione: stiamo parlando segnatamente di molte opere pubbliche che, se sbloccate, potrebbero fungere da volano per l'economia. Che può essere stimolata anche con politiche mirate sul lavoro". Per Aepi è indispensabile semplificare ulteriormente politiche attive e impostazione strutturale, per consentire alle microimprese e alle pmi una reale programmazione dei costi del lavoro. E' necessaria una revisione delle misure sperimentali di accesso alla pensione anticipata (opzione donna, quota 102/103 e Ape sociale) verso una misura stabile intermedia fra l'età di vecchiaia e i 43 anni di anzianità contributiva.