Milano, 17 apr. - (Adnkronos) - “Nel quadrante nord ovest della Lombardia sono presenti 330 km di rete ferroviaria con 124 stazioni che è l'area più densa nella quale si concentrano maggiormente i servizi. Si parla, dunque, di oltre 90 treni posseduti da FNM e un asset che FNM mette a disposizione del territorio e di oltre 700 autobus. Numeri sicuramente importanti”. Queste le parole di Marco Piuri, direttore generale di Fnm, in occasione dell'evento “Dalle Smart City alle Senseable City”, organizzato da Fnm, il principale Gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia a Palazzo Lombardia a Milano, riguardo qualche dato inerenti alla mobilità lombarda. Una realtà in continua evoluzione, quella di Trenord come joint venture più grande, (50-50 tra Fnm e Trenitalia) in quanto, spiega Piuri: “questa è un'azienda paragonabile alle ferrovie dello Stato del Belgio e dell'Olanda, perché ha raggiunto i loro numeri: ora sono oltre 40 milioni di chilometri, servizi su navetta di oltre 2000 km, quasi 2200 corse al giorno. Per avere lo stesso numero di corse bisognerebbe mettere insieme Lazio, Piemonte e Veneto”. Piuri si sofferma su quelle che sono la visione e la missione alla base del piano strategico dell’azienda: “nell'ambito della visione parliamo di migliorare la vita delle persone, delle città e delle imprese, quindi, delle comunità e dei luoghi, sviluppando connessioni fisiche, consentendo di spostarsi, ma sviluppando connessioni anche di altra natura. D’altro canto, quando parliamo della nostra missione ecco che ci definiamo come la principale piattaforma integrata di servizi di mobilità”. “La mobilità della Lombardia - conclude Piuri - non ha paragoni con il resto delle regioni italiane, sia per volumi sia per qualità della mobilità stessa. Fnm è il sistema nervoso di questa regione per garantire la connessione e su questo sistema di connessione prova a fare innovazione in termini di transizione ecologica, transizione energetica, che hanno come punto iconico l'idrogeno”.