Napoli, festa scudetto: pronto soccorso in allerta
Napoli, 27 apr. - (Adnkronos) - La Regione Campania ha preparato il piano sanitario in vista dei possibili festeggiamenti per la conquista dello scudetto da parte del Napoli. La matematica conquista del tricolore potrebbe arrivare domenica, dopo le partite Napoli-Salernitana e Inter-Lazio. A pochi giorni dalla prima data cerchiata in rosso, la Regione accelera e schiera la struttura sanitaria e l'azienda dei trasporti per far fronte all'onda delle centinaia di migliaia di persone previste in strada a festeggiare.
Il piano sanitario è stato presentato in conferenza stampa dal direttore generale della Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva, che è partito dall'attivazione di una rete radio dedicata all'evento in considerazione del probabile sovraccarico delle linee telefoniche. Saranno in "stato di allerta" con incremento del personale i pronto soccorso dell'Ospedale del Mare e degli ospedali Cardarelli, San Paolo, Vecchio Pellegrini, Cto e l'ospedale pediatrico Santobono.
In alcuni punti strategici della città saranno collocati degli "health point", punti di primo soccorso, con medici, infermieri, volontari della protezione civile regionale e guardie giurate. Per dare maggiore visibilità all'ubicazione di ogni singolo health point, sono previsti due fari che proietteranno un verticale una luce di colore rosso. Potenziato inoltre il numero di ambulanze, in totale 40, che saranno supportate da 8 moto mediche, 2 "golf car" mediche e un servizio di soccorritori "appiedati", 65 coppie composte da un infermiere e un soccorritore, per essere in grado di raggiungere ogni punto della città nonostante il previsto affollamento. "Si tratta di un investimento importante - ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca - solo per la parte sanitaria e trasportistica siamo sul mezzo milione di euro. Vorremmo ora arrivare alla situazione, che al momento non c'è, in cui un soggetto, che sia la Prefettura, il Comune o il club, chiede alla Regione qual è il supporto che dobbiamo dare, per ragioni di trasparenza e di correttezza dei percorsi amministrativi".