Salute, Schillaci: "La Sla è senza cura ma noi al fianco dei pazienti e di Aisla"
Messaggio del ministro per Aisla40, 'punto di riferimento nazionale per tutela, assistenza e cura malati'
Roma, 28 apr. (Adnkronos Salute) - "Nell'aprile del 1983 a Novara nasceva Aisla, associazione che nel corso del tempo è diventata un punto di riferimento nazionale per la tutela, l'assistenza e la cura di malati di sclerosi laterale amiotrofica e un sostegno per le migliaia di famiglie italiane che convivono con questa malattia. Nonostante i notevoli risultati ottenuti dalla ricerca in questi decenni, la Sla continua ad essere una terribile malattia per la quale non esiste terapia risolutiva. Tuttavia, importanti passi in avanti sono stati compiuti per rispondere in modo sempre più appropriato alle esigenze di cura e di assistenza di chi soffre di Sla, perché anche nelle malattie per le quali non c'è possibilità di guarigione sono possibili cure e interventi adeguati per assicurare ai pazienti una migliore qualità di vita. Da parte del ministero della Salute non mancheranno il costante impegno e l'attenzione ai bisogni dei malati e delle loro famiglie, grazie anche al vostro supporto". Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, in un messaggio inviato ai promotori di 'Aisla40'.
In occasione dell'evento - organizzato per il 40esimo dell'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica e che prevede un ricco programma di convegni ed eventi al Villaggio azzurro di Novarello (Novara), città piemontese dove è iniziata l'attività dell'associazione - Schillaci sottolinea che "centralità della persona e personalizzazione delle cure sono obiettivi strategici della nostra azione per offrire risposte sempre più adeguiate a chi soffre con Sla. Impegni e obiettivi che continueremo ad affrontare in sinergia con le associazioni. Grazie per il vostro straordinario impegno".