Milano, 3 mag. (Adnkronos) - “La capacità dell’Italia di trasmettere il suo heritage, la sua bellezza e le sue tradizioni è fortissima e apprezzata nel mondo, siamo infatti ai massimi delle classifiche in questo campo. Dall’altra parte però è innegabile che sussista una difficoltà nell’attrarre investimenti, soprattutto di ingenti dimensioni. Le cause che determinano tale circostanza sono da ricercare sicuramente nella tassazione, nella burocrazia, nella difficoltà di accedere ai capitali e nel frazionamento degli stessi”. Lo ha detto Cristiana Falcone, direttore non esecutivo di Board Tim, a margine dell’evento di presentazione del nuovo numero di “The Corporate Communication Magazine” di Icch, intitolato “Brand Italia, il Paese che si racconta”. “Dal punto di vista dell’attrazione siamo stati in passato paragonati ad una ‘sirena rauca’ - ha continuato Falcone - ovvero una creatura bellissima, che piace ma che non riesce a cantare così come dovrebbe. Dobbiamo adoperarci per una comunicazione narrativa che sfrutti più canali di diffusione. Tra i target non dimentichiamo i giovani, i talenti che dobbiamo attrarre e trattenere. Infine, non dobbiamo temere il diverso e il nuovo: abbiamo esempi in passato, anche recente, di investitori stranieri che sono venuti in Italia e non hanno avuto un'ottima esperienza proprio per questa incapacità di capire come lavorare assieme. Dobbiamo aprirci e collaborare”.