Roma, 4 mag. (Adnkronos) - E' finito a processo, con rito abbreviato, un 48enne di Trieste, arrestato a Roma lo scorso giugno per aver tentato di estorcere denaro a note aziende produttrici di acque minerali, vini e alimentari. L'uomo chiedeva da un minimo di 20mila fino a 200mila euro in criptovalute ai più noti marchi di produttori, minacciando di avvelenare le confezioni nei supermercati con iniezioni di cianuro e tallio. Dopo le denunce, presentate dalle aziende, tutte molto note, il procuratore aggiunto di Roma Giovanni Conzo ha avviato l'inchiesta, affidata agli agenti della Polizia Postale del Lazio, coordinati dal Cnaipic. Al momento dell'arresto il 48enne triestino stava già scontando una pena alternativa per precedenti condanne per estorsione e frodi informatiche. Secondo quanto emerso dalle indagini avrebbe realizzato video in casa, dove mostrava come avvelenava i prodotti. I filmati venivano inviati, poi, alle aziende produttrici. Il processo in corso a Roma è stato aggiornato al 23 giugno quando verrà sentito l'imputato.