Covid, igienisti: "Decretarne fine vuol dire tutto e niente, ancora sotto attacco"
(Adnkronos) - "Decretare la fine della pandemia vuol dire tutto e niente. Il concetto di dichiarare una situazione pandemica è per dare modo ai paesi di mettere in atto misure eccezionali, è un atto quasi istituzionale. Questo non vuol dire che non siamo più sotto attacco pandemico. Fortunatamente i vaccini rendono questa pandemia meno impattante e grave ma l'allerta va comunque sempre tenuta”. Lo ha affermato Roberta Siliquini, presidente della Siti, la Società italiana di Igiene, Medicina preventiva e sanità pubblica, a margine dell’apertura a Roma del 56esimo congresso nazionale Siti, commentando la riunione del Comitato di emergenza dell’Oms che potrebbe decretare la fine della pandemia.
"Se guardiamo in un'ottica ‘One Health’, siamo sotto attacco da parte di tutta una serie di altre patologie infettive dalle quali dovremmo essere in grado di guardarci - ha aggiunto - e di rispondere in maniera più pronta rispetto a quanto fatto nella pandemia da Sars-CoV-2”.