All’evento Impact, ‘non solo virus pandemico ma anche altre infezioni virali di impatto’ Roma, 5 mag. (Adnkronos Salute) - “La Società italiana delle malattie infettive e tropicali ha sempre avuto un ruolo importante nel promuovere eventi educazionali, non solo durante la fase pandemica. E’ una priorità della società scientifica. E’ importante avere un aggiornamento continuo e costate sulle varie emergenze infettivologiche: non solo sul Covid ma anche sulle altre infezioni virali o sull’antimicrobico-resistenza, in pratica in tutti i settori in cui le malattie infettive hanno un ruolo importante”, soprattutto per i fragili. Così Claudio Mastroianni, ordinario di malattie infettive Università di Roma La Sapienza e presidente della Società italiana delle malattie infettive e tropicali (Simit), intervenendo a margine dell’ottava edizione dell’evento ‘Impact’, appuntamento scientifico annuale in infettivologia, in corso nella Capitale. “Il convegno è multidisciplinare - continua il presidente Simit - Oltre agli infettivologi ci sono i massimi esperti di virologia e questo credo sia importante perché non si parla solo di Covid-19 - della situazione epidemica attuale, delle strategie di prevenzione, terapie ed opportunità per proteggere le persone più fragili, più a rischio di sviluppare la malattia severa - ma anche degli altri temi di interesse, come le infezioni da Hiv. In Italia - aggiunge - più del 60% non sa di essere positivo e scopre la malattia in fase avanzata. Abbiamo una nuova possibilità di cura con farmaci long acting e profilassi pre-esposizione”. Soffermandosi sulle novità più recenti nel campo dell’infettivologia, Mastroianni ricorda che “ci sono infezioni virali che possono sembrare di nicchia ma hanno un ruolo impattante. In primis l’epatite delta, l’Hdv, per cui oggi abbiamo farmaci efficaci. E’ una malattia considerata un po’ rara - continua - ma è importante far emergere il sommerso. Contro l’Herpes zoster abbiamo un vaccino efficace per questa infezione che rappresenta una grossa complicanza proprio nei soggetti più fragili, oncologici e non solo. Si parla poi di emergenze nuove come l’mPox, dell’estate scorsa per mantenere alta l’attenzione anche su questo virus”, conclude.