(Adnkronos) - Per Zelensky l'Ucraina ha bisogno di altro tempo per preparare la tanto attesa controffensiva contro la Russia. Ma secondo il capo della Wagner, Evgeny Prighozin, l'assalto di Kiev alle unità russe è già iniziato. In un'intervista rilasciata a diversi emittenti, tra cui la Bbc, il presidente ucraino ha spiegato che ci vorrà "ancora un po' di tempo" perché servono gli aiuti militari promessi dall'Occidente, senza i quali ''perderemmo tanti uomini''. Con quello che è ora in dotazione delle forze armate di Kiev, ha proseguito il leader ucraino, ''potremmo andare avanti e avremmo successo, ma perderemmo molte persone e questo è inaccettabile''. I gruppi di combattimento, alcuni dei quali sono stati addestrati dalla Nato, secondo Zelensky sono ''pronti'', ma c'è bisogno di ''alcune cose'' come ad esempio i veicoli blindati che ''arrivano in lotti''. Un bluff secondo Prighozin, che ha accusato Zelensky di mentire. "La controffensiva è a pieno ritmo nella direzione di Bakhmut, le unità della forze armate ucraine penetrano ai fianchi. E, sfortunatamente, in alcuni luoghi hanno successo", ha dichiarato Prigozhin sui social. In un discorso video notturno, Zelensky ha poi assicurato che ci riprenderemo ogni pezzo di territorio che la Russia ha sottratto al nostro Paese. "Non lasceremo un solo pezzo della nostra terra al nemico, la tirannia non regnerà da nessuna parte", ha detto, ribadendo che "dobbiamo riportare la libertà, la sicurezza e l'Europa in tutto il territorio ucraino", ha detto ancora. Le truppe ucraine, impegnate in pesanti combattimenti per il controllo della regione orientale del Donestk, hanno dichiarato di aver respinto le truppe russe fino a 2 chilometri in alcune località vicino a Bakhmut. "Stiamo conducendo efficaci contrattacchi, ma la battaglia per Bakhmut continua", ha dichiarato mercoledì sera su Telegram Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze di terra ucraine. Mentre Andriy Biletsky, fondatore del battaglione ucraino Azov, ha annunciato che almeno due brigate russe sono state sconfitte e sono stati fatti prigionieri. Nel frattempo la Russia ha richiamato i suoi riservisti per le esercitazioni annuali, dopo che mercoledì è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un documento in tal senso firmato dal presidente Vladimir Putin. Con questo decreto, il ministero della Difesa può emanare istruzioni corrispondenti agli uffici dei distretti militari, che poi richiamano i riservisti a loro segnalati per le esercitazioni, ha riferito l'agenzia di stampa statale TASS.