Peschiera del Garda, 12 mag.(Adnkronos) - - “In Veneto abbiamo la possibilità di sfruttare le aree del Lago di Garda per l’acquacoltura, che a mio avviso rappresenta il futuro della pesca ed è un asset strategico per il settore ittico. Per questo motivo c’è bisogno di continuare ad investire e per farlo bisogna innanzitutto creare le condizioni burocratiche e politiche affinché gli investitori interessati abbiano la possibilità di dare maggiore sviluppo all’acquacoltura”. Queste le parole di Cristiano Fini , presidente nazionale Cia – Agricoltori italiani, a margine del convegno “Stato dell’arte e progetti futuri” promosso da PescAgri, l’associazione dei pescatori Italiani, a sua volta sostenuta da Cia-Agricoltori Italiani per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell'acquacoltura, e organizzato nell’ambito del progetto “PescAgri che vogliamo!” finanziato dal Masaf. “Attrarre investimenti significa anche attrarre turismo - ha aggiunto Fini - da anni infatti ribadiamo il legame che ci deve essere tra agricoltura, settore ittico e turismo. Chi viene a visitare queste zone infatti cerca il paesaggio e, di conseguenza, tutto quello che riguarda l’acqua, un patrimonio che l’Italia deve saper mettere a disposizione sia dei turisti italiani che stranieri”.