Bruxelles, 17 mag. - (Adnkronos) - Al vertice del Consiglio d'Europa a Reykjavik, in Islanda, i capi di Stato e di governo dei 46 Stati membri dell'organizzazione hanno deciso di "istituire un registro dei danni causati dall'aggressione della Federazione Russa come primo passo verso un meccanismo di risarcimento internazionale". E' quanto si legge nella dichiarazione finale firmata dai leader che hanno preso parte al Consiglio d'Europa in Islanda. "Gli Stati membri del Consiglio d'Europa, nonché diversi Paesi non membri, tra cui Canada, Giappone e Stati Uniti, e l'Unione europea hanno concordato di istituire un registro dei danni causati dalla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina - è scritto nella nota - Inteso come primo componente di un futuro meccanismo di indennizzo, il registro fungerà da registro delle prove e informazioni sui reclami su danni, perdite o lesioni causati dal 24 febbraio 2022 a tutte le persone fisiche e giuridiche interessate, nonché allo Stato dell'Ucraina". "I capi di Stato e di governo hanno espresso la volontà di impegnarsi in iniziative internazionali per sviluppare ulteriormente tale meccanismo, che può includere una commissione per i sinistri e un fondo di risarcimento, sottolineando l'obbligo della Federazione Russa di risarcire i danni causati dalla sua guerra di aggressione", scrivono i leader nel documento. Il registro avrà sede all'Aja, in Olanda, con un ufficio satellite in Ucraina; la durata inizialmente prevista è di tre anni. "I capi di stato e di governo al Consiglio d'Europa di Reykjavik hanno sostenuto la creazione del registro dei danni causati dall'aggressione della Russia contro l'Ucraina. Questo è il primo passo verso la creazione di un meccanismo di compensazione internazionale", ha commentato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal a margine del vertice islandese. Per il premier di Kiev si tratta di "una decisione storica che consentirà l'inizio dell'istituzione della giustizia". Ieri la premier Giorgia Meloni ha plaudito all'istituzione del registro: "Noi faremo la nostra parte per garantire all'Ucraina il futuro di libertà, integrità e democrazia che merita. Il futuro europeo che merita. Per questo l'Italia ha immediatamente aderito all'accordo promosso dal Consiglio d'Europa per istituire il registro dei danni causati dalla guerra, perché non vi sia impunità".