Roma, 16 mag. (Adnkronos) - "Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta una grande opportunità per il sostegno alla crescita dei Mercati: i fondi che verranno erogati, pari a 150 milioni di Euro, genereranno un impatto economico rilevante per l’ecosistema Italmercati, ma non sono ancora sufficienti per esprimere l’intero potenziale della rete". E' quanto emerge da un rapporto di Italmercati che è stato presentato in occasione dell'evento a Roma 'L'Italia alla prova del cambiamento: la risposta dei mercati agroalimentari all'ingrosso'. "I mercati agroalimentari all’ingrosso hanno presentato i propri progetti entro la scadenza del 30 novembre 2022, con investimenti medi nell’ambito logistico compresi tra i 5 e i 10 milioni di Euro", sottolinea Italmercati. A seguito della pubblicazione dei bandi e delle graduatorie, i mercati aderenti alla rete Italmercati "potranno avere a disposizione nel complesso al massimo 150 milioni di Euro di fondi Pnrr. Per i Mercati questi fondi rappresentano una grande opportunità: secondo i risultati della survey somministrata ai Mercati, nella metà dei casi oltre il 50% del piano di investimenti previsto per i prossimi anni verrà finanziato grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr, e per quasi 1 Mercato su 5 finanzierà tutti gli investimenti previsti entro il 2026. I principali ambiti di investimento previsti sono l’efficientamento della catena del freddo e del sistema della logistica". Già nel 2022, la rete dei Mercati, rileva Italmercati, "ha raddoppiato i propri investimenti rispetto al 2020, accelerando notevolmente il trend degli ultimi anni, un risultato anche trainato dalla possibilità di accesso ai fondi Pnrr. Gli investimenti abilitati dai fondi del Pnrr permetteranno la generazione di un giro d’affari aggiuntivo dell’ecosistema Italmercati (a parità di perimetro) pari a +2,8 miliardi di Euro annui entro il 2026 (il 28% in più dell’attuale giro d’affari), che si traduce in 1,5 miliardi di Euro di pil (inteso come Valore Aggiunto) aggiuntivo e circa 7.000 posti di lavoro abilitati". I fondi Pnrr destinati alla rete, però, sottolinea Italmercati, "non soddisfano a pieno le richieste dei Mercati, che hanno espresso un potenziale di investimento più elevato. Infatti, il fabbisogno espresso in sede di presentazione dei bandi Pnrr era pari a 200 milioni di Euro, ma i fondi approvati sono stati pari al 75% del totale. La mancata erogazione della restante quota di fondi Pnrr non permetterà di abilitare rilevanti ricadute socio-economiche nel Paese: 930 milioni di Euro di ulteriore giro d’affari potenziale, 500 milioni di Euro di ulteriore Valore Aggiunto e 2.400 ulteriori posti di lavoro abilitati".