Meloni al G7, dai leader solidarietà per l'alluvione in Emilia Romagna
Hiroshima, 20 mag. (Adnkronos) - L'alluvione che ha devastato l'Emilia Romagna irrompe al G7 in corso a Hiroshima, in Giappone. Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, in apertura della sesta sessione di lavori ha espresso vicinanza e solidarietà al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e all'Italia per la tragedia che ha provocato 14 morti e migliaia di sfollati. “Esprimo il mio cordoglio per le vittime e per quanto sta accadendo in Italia”, ha affermato Kishida nel corso di una riunione a cui hanno partecipato, oltre ai leader del G7, anche i rappresentanti dei Paesi ospiti e delle organizzazioni internazionali.
Il Presidente degli Stati Uniti,Joe Biden, ha espresso le sue condoglianze per le vittime. Il leader Usa, a margine dei lavori del G7, si è avvicinato a Meloni, le ha stretto la mano e abbracciandola le ha manifestato parole di sostegno, solidarietà e conforto.
"Le notizie e le immagini di gravi alluvioni nel Nord Italia sono strazianti. A nome dei canadesi, invio le mie più sentite condoglianze a coloro che hanno perso i propri cari. Teniamo nei nostri pensieri tutte le persone colpite e siamo pronti a fornire supporto se necessario", ha scritto dal canto suo il primo ministro canadese Justin Trudeau su Twitter.
"Desidero ringraziare i leader del G7 e i partner di più Nazioni che in queste ore stanno esprimendo parole di solidarietà all'Italia e alle popolazioni colpite dall'alluvione. La vostra vicinanza è un segno tangibile della nostra coesione nei difficili momenti. Grazie", ha scritto in un tweet il premier. A quanto si apprende dal fonti giapponesi, Meloni potrebbe anticipare il rientro dal G7. Il summit si concluderà nella giornata di domenica, ma il presidente del Consiglio potrebbe fa rientro prima in Italia per seguire le evoluzioni dell'emergenza.
A Hiroshima anche l'atteso incontro tra il premier Giorgia Meloni e il Presidente francese Emmanuel Macron dopo le tensioni sul tema dei migranti. Il faccia a faccia, durato 45 minuti, è avvenuto all'indomani del tweet con cui l'inquilino dell'Eliseo ha espresso solidarietà all'Italia per l'alluvione che ha messo in ginocchio l'Emilia Romagna, rendendosi disponile a offrire l'aiuto di Parigi. L'ultimo incontro tra i due risale a un mese fa a Bruxelles, a margine dei lavori del Consiglio europeo.
pena atterrato ad Hiroshima.
Durante la prima sessione del lavori sul Sud globale, Meloni ha sollevato il caso Tunisia. “La Tunisia - ha detto il premier - è in una situazione difficilissima, una fragilità politica evidente e un rischio di default finanziario dietro l'angolo. Abbiamo una trattativa fra il FMI e la Tunisia di fatto bloccata. C’è una certa rigidità del FMI di fronte al fatto che non si sono ottenute dal Presidente Saied tutte le garanzie che sarebbero necessarie. È comprensibile da un lato, dall’altro siamo sicuri che questa rigidità sia la strada migliore? Se questo Governo va a casa noi abbiamo presente quali possano essere le alternative? Credo che l’approccio debba essere pragmatico, perché altrimenti noi rischiamo di peggiorare situazioni che sono già compromesse”.
Il tema dell'immigrazione e in particolare della Tunisia, è stato al centro anche del colloquio a tre fra Meloni, il direttore del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, e il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. All'incontr si sono uniti per un breve saluto anche il Presidente Usa Joe Biden e il Presidente francese Emmanuel Macron.
Meloni ha poi proposto agli altri leader di esprimersi positivamente sulla richiesta dell’Unione Africana di aderire al G20: “Approfitto per una proposta - ha detto il presidente del Consiglio agli altri big -: molti di noi si sono già espressi a favore della richiesta dell'Unione Africana di aderire al G20. L'Italia sicuramente sì. Penso che sarebbe un bel segnale esprimere il nostro sostegno anche in occasione di questo vertice”.