(Adnkronos) - Per cercare di agevolare i contribuenti che non sono ancora riusciti a godere dei crediti legati ai bonus edilizi è stata introdotta la rateizzazione in dieci anni. In tal modo è possibile usufruire in dieci rate di pari importo dei crediti non ancora utilizzati derivanti dalla cessione o dallo sconto in fattura e relativi alle spese sostenute per riqualificazione e ristrutturazione di un immobile. In particolare i crediti d'imposta che possono essere utilizzati in dieci anni riguardano Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche. A tale proposito l'Agenzia delle entrate ha aggiornato la piattaforma con una guida ad hoc sulla rateizzazione lunga dei crediti derivanti da bonus edilizi, a cui si accede a seguito di autenticazione nell'area “piattaforma cessione crediti” sul sito web del Fisco. Nello specifico la rateizzazione può essere comunicata per la quota residua delle rate dei crediti riferite a: - Anno 2022 e anni seguenti, nel caso in cui il credito derivi dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o per lo sconto in fattura che sono state inviate all'Agenzia delle entrate entro il 31 ottobre 2022, relative esclusivamente al Superbonus. - Anno 2023 e anni seguenti per i crediti derivanti dalle comunicazioni all'Agenzia delle entrate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023 se relative al Superbonus e fino al 31 marzo 2023 se riguardano Sismabonus e Bonus barriere architettoniche. Ogni rata dovrà essere portata in detrazione utilizzando Modello F24 nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre del relativo anno di riferimento. Eventuali residui della compensazione non possono essere utilizzati in detrazione l'anno successivo, non possono essere rimborsati, ceduti a terzi né ripartiti tra più soggetti. I contribuenti che scelgono di usufruire della rateizzazione dei crediti residui devono presentare apposita richiesta preventiva telematica direttamente all'Agenzia delle entrate indicando espressamente : - Tipologia di credito. - Rata annuale da ripartire nei dieci anni successivi. - Importo di ciascuna rata. Una volta effettuata ed accolta la comunicazione telematica, il contribuente potrà procedere col portare in detrazione i crediti residui utilizzando un Modello F24, avendo cura di inserire i diversi codici che individuano le diverse tipologie di bonus edilizi ad essi collegati. Ad esempio in caso di cessione credito da Superbonus il codice tributo è 7709.