Ucraina, raid su Kiev e altre regioni. Danneggiato il porto Odessa
Kiev, 29 mag. (Adnkronos) - Nuovo intenso attacco russo sull'Ucraina. Più di 40 i droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana e i missili da crociera lanciati alle prime ore di oggi e abbattuti dall'aeronautica militare di Kiev. Colpito anche il porto di Odessa che ha subito danni. In particolare è stata danneggiata una infrastruttura militare del porto, dove si è verificato un incendio in seguito al raid.
Presa di mira anche la capitale, che secondo l'amministrazione locale non ha riportato danni significativi. Si tratta del 15esimo attacco russo a maggio e il secondo di una simile intensità. Esplosioni sono state segnalate anche questa mattina dal sindaco di Kiev Vitali Klitschko che ha chiesto ai cittadini di recarsi nei rifugi. ''I servizi di emergenza sono stati attivati da una chiamata vicino al centro della capitale. L'attacco a Kiev continua. Rimanete nei rifugi!'', ha scritto su Telegram Klitschko.
''Arriverà presto'' il momento per lanciare la controffensiva che sta preparando l'esercito di Kiev, ha detto sul suo canale di Telegram il comandante delle forze di terra, Oleksandr Syrsky, spiegando di aver ''incontrato i comandanti delle unità e delle subunità che svolgono compiti nei punti più caldi del fronte''. Con loro, spiega, ''abbiamo discusso congiuntamente possibili scenari per lo sviluppo degli eventi e l'attuale situazione sul fronte. Ha osservato che presto verrà il momento in cui passeremo alle operazioni offensive attive, definendo compiti specifici per prepararci", ha scritto Syrsky.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato un disegno di legge per sanzionare l'Iran per 50 anni a causa del suo sostegno militare alla Russia, alla quale ha fornito centinaia dei cosiddetti droni kamikaze Shahed-136. Se approvato dal parlamento ucraino, il disegno di legge fermerebbe il transito di merci iraniane attraverso l'Ucraina e vieterebbe l'uso del suo spazio aereo da parte di Teheran, oltre a imporre sanzioni commerciali, finanziarie e tecnologiche contro l'Iran e i suoi cittadini.
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che la Russia fornirà armi nucleari a qualsiasi Stato che si unisca all'Unione Russia-Bielorussia. Lo scrive il The Kyev Independent, citando media russi. "È molto semplice - ha spiegato Lukashenko - L'unione di Bielorussia e Russia dovrebbe essere stipulata, e questo è tutto: ci saranno armi nucleari per tutti".
Lukashenko è 'riapparso' con un messaggio diffuso dalla Tass, in cui il presidente bielorusso fa gli auguri al leader dell'Azerbaigian Ilham Aliyev e agli azeri in occasione della Festa nazionale della Repubblica. "La partnership strategica tra Minsk e Baku, da sempre fondata su reciproci interessi e legami d'amicizia e fiducia, sarà sempre più salda", ha scritto Lukashenko. Sabato l'oppositore di Lukashenko Valery Tsepkalo, ex candidato alla presidenza della Bielorussia, aveva alimentato dubbi sulla salute del presidente e su un suo possibile avvelenamento, scrivendo su Twitter che, "secondo informazioni preliminari, soggette a ulteriori conferme, Lukashenko è stato trasportato d'urgenza all'Ospedale Centrale di Mosca dopo il suo incontro a porte chiuse con Putin. Sarebbe stato sottoposto alla purificazione del sangue".
Sono 207.030 i soldati russi che hanno perso la vita in Ucraina dall'inizio del conflitto lo scorso 24 febbraio. Lo riferisce il ministero della Difesa di Kiev in un aggiornamento sulle perdite russe, secondo il quale nelle ultime 24 ore sono 430 i militari russi deceduti. Sono inoltre 61 i droni lanciati dalle forze armate di Mosca e abbattuti dalla contraerea ucraina.