25mila nuovi casi l'anno di tumore al rene, al via campagna e portale con tutte le info
Lanciata da Msd Italia con Società italiana di urologia e Associazione nazionale tumore del rene
Roma, 29 mag. (Adnkronos Salute) - Supporto, vicinanza, condivisione: sono le tre parole chiave della campagna di informazione e sensibilizzazione sul tumore del rene “Fianco a Fianco”, lanciata oggi da Msd Italia con il patrocinio della Società italiana di urologia - Siu e dell’Associazione nazionale tumore del rene (Anture). Obiettivo dell’iniziativa: sostenere pazienti e caregiver nell’affrontare la diagnosi e il conseguente percorso di cura, cercando di costruire attorno a loro una rete di supporto grazie alla quale possano trovare fiducia e conforto.
La campagna – si legge in una nota - vede la realizzazione del primo portale informativo interamente dedicato al carcinoma renale, tumoredelrene.it, in cui è possibile trovare informazioni sulla patologia complete, accurate e di alto valore scientifico grazie anche alla collaborazione con i partner del progetto. Numerosi i contenuti e gli approfondimenti su fattori di rischio, sintomi, diagnosi precoce ma anche su opportunità terapeutiche e la gestione quotidiana della patologia. “Fianco a Fianco” – prosegue la nota - vedrà anche un’intensa campagna social su Facebook (Msdsalute) e Instagram (@msd_salute) con l’obiettivo di favorire il dialogo sul tema della neoplasia del rene e soprattutto di mettere a disposizione del pubblico informazioni utili sulla malattia per aumentarne la conoscenza grazie al grande potere di diffusione dei social network.
“Abbiamo aderito immediatamente alla campagna “Fianco a Fianco” – commenta Tonia Cinquegrana, Presidente Anture - perché l’informazione specifica su questa patologia è molto difficile da reperire. Quando i pazienti ricevono la diagnosi fanno fatica ad orientarsi e a trovare un confronto con chi ha già vissuto questa esperienza. La condivisione invece è molto utile, dà coraggio e fornisce indicazioni concrete su come affrontare il percorso terapeutico e il cambiamento di vita che si prospetta”.
In Italia il carcinoma renale colpisce 144mila persone, con un’incidenza stimata nel 2022 pari a circa 12.600 nuovi casi, di cui 7.800 uomini e 4.800 donne. Poiché spesso i sintomi della malattia rimangono silenti, oltre la metà delle diagnosi avviene in maniera casuale, durante accertamenti, di solito ecografici, svolti per altri motivi. Nel 55% dei casi la diagnosi del tumore avviene quando è ancora localizzato nel rene determinando un alto tasso di sopravvivenza globale – dettaglia la nota - La diagnosi tempestiva è un’arma essenziale per aggredire in modo efficace la malattia e avere una prognosi più favorevole: oltre il 50% dei pazienti diagnosticati in fase precoce guarisce. Non solo: nel 25-30% dei casi la malattia viene invece diagnosticata già in fase avanzata o metastatica e richiede un appropriato approccio terapeutico.
Nel caso di sospetto di tumore del rene, fra gli specialisti di riferimento a cui rivolgersi vi è l’urologo, che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie che colpiscono l’apparato urinario, il radiologo, che effettua gli esami di imaging biomedico richiesti, fra cui ecografie e Tac, e l’oncologo, il medico che si occupa della diagnosi e del trattamento dei tumori. “Dal punto di vista terapeutico - afferma Giuseppe Carrieri, presidente Siu - il tumore del rene localizzato viene trattato dall’urologo con la chirurgia, asportando l’intero rene oppure parte di esso se sono presenti neoplasie di piccole dimensioni. In caso di tumore renale metastatico, i trattamenti chemioterapici sono poco efficaci e quindi gli oncologi utilizzano le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia, che aiutano a fermare la crescita della neoplasia o la sua diffusione in altri organi”.
Nella lotta al tumore al rene è importante individuare i fattori di rischio perché evitarli è l’unico modo di fare prevenzione: il fumo di sigaretta rappresenta il più importante e il suo impatto è proporzionale al numero di sigarette fumate ogni giorno e al numero di anni di esposizione. Seguono l’obesità e l’ipertensione arteriosa. “La nostra azienda è impegnata da molti anni nel campo dell’oncologia – afferma Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata Msd Italia – e porta avanti una visione avanzata e olistica nell’approccio ai tumori, lavorando non solo sulla ricerca scientifica di nuovi trattamenti terapeutici, ma anche sulla prevenzione e sulla corretta informazione".