Padova, 31 mag. (Adnkronos Salute) - "La Comunità europea, sulla base di un principio di precauzione per la qualità dell'aria, ha fissato dei parametri che verranno irrigiditi ulteriormente per garantire maggiormente la protezione della salute dei cittadini, sulla base di quelle che sono le indicazioni dell'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità". Così Marco Tortorella, avvocato di Consulcesi, a margine dell'evento 'Liberi di respirare' organizzato ieri a Roma dalla stessa Consulcesi in occasione del lancio della prima causa legale collettiva sul tema 'Aria pulita'. "L'azione che sta per attivarsi - spiega Tortorella - è volta a garantire quello che è un diritto fondamentale dell'uomo, ovvero vivere in un ambiente salubre e vedere tutelati i propri diritti davanti ai giudici nazionali, in quanto gli obblighi imposti dalla Comunità europea non sono stati rispettati. Il diritto alla salute e il problema ambientale sono fattori ormai facenti parte della nostra Costituzione, quindi l'azione legale ha l'obiettivo di dare maggiore tutela ai cittadini che vedono violati questi diritti". In particolare, "ci sono state due sentenze della Corte di giustizia europea - ricorda il legale - ma ci sono altre procedure di infrazione in corso, che hanno ben individuato le zone dove questi parametri non sono stati rispettati e purtroppo riguardano gran parte del territorio italiano. Ecco, i cittadini che risiedono in queste zone sono i potenziali candidati per poter attivare questo tipo di azione". L'obiettivo dell'azione legale promossa da Consulcesi, il più grande network in Europa dedicato ai professionisti della sanità, conclude Tortorella, "è quello di restituire una Terra priva di inquinamento e far notare al mondo di oggi quanto è necessario il cambiamento: cambiare per proteggere nostra Terra è necessario per essere sempre più liberi di poter respirare un'aria pulita e sana".