Porti, Adsp Civitavecchia alza aliquota sovrattassa merci per finanziare antemurale
Musolino, 'aumento in vigore dal gennaio 2024, ma se fosse possibile reperire diversamente i 45 mln mancanti, previsto un annullamento totale o parziale dell'incremento'
Civitavecchia, 6 giu. – (Adnkronos) - Il Comitato di Gestione dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale ha approvato all'unanimità, l'incremento della aliquota della sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate nel porto di Civitavecchia, finalizzata al finanziamento dell'ulteriore prolungamento dell'antemurale. E' una delle decisioni adottate nella riunione di ieri del Comitato dell'autorità presieduta da Pino Musolino. Oltre al Presidente dell’AdSP e al Segretario Generale Paolo Risso, erano presenti il componente designato dalla Regione Lazio, Arch. Roberto Fiorelli, il componente designato da Città Metropolitana di Roma Capitale Pino Lotto e il componente designato dal Comune di Civitavecchia Arch. Emiliano Scotti, oltre ai rappresentanti delle Capitanerie di Porto di Civitavecchia e Gaeta.
Il prolungamento dell'antemurale è - ha spiegato Musolino - "un'opera che oltre ad avere una forte valenza dal punto di vista dello sviluppo infrastrutturale dello scalo, è molto importante anche per la sicurezza della navigazione". Un aspetto, questo, confermato anche dal Direttore Marittimo del Lazio, Contrammiraglio Filippo Marini: "Come già espresso anche al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, questo intervento porta un beneficio evidente per la sicurezza della navigazione, per la capacità evolutiva in quel tratto del canale e per la darsena servizi".
"L'opera - ha ripreso Musolino - è stata finanziata nel PNRR per circa 60 milioni ed il costo è lievitato dai 69 milioni originariamente previsti a circa 106 milioni con l'aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime. L'Adsp coprirà i rimanenti 45 milioni con un ulteriore tiraggio del mutuo BEI e per far fronte agli oneri finanziari dell'operazione si è reso necessario ricorrere all'aumento dell'aliquota della sovrattassa per 0,724 euro a tonnellata. Ne avremmo fatto volentieri a meno, trattandosi di una misura recessiva, però necessaria a non perdere 60 milioni di risorse pubbliche, per i quali entro il prossimo 31 dicembre è necessario avere stipulato una obbligazione giuridicamente vincolante, e la possibilità di realizzare un'opera così importante. L'aumento comunque entrerà in vigore dal prossimo primo gennaio e qualora ci fosse la possibilità di reperire diversamente i 45 milioni mancanti, è già previsto un annullamento totale o parziale dell'incremento dell'aliquota".
Tra le altre delibere approvate, quella relativa all'inserimento dell'area ex Privilege nel piano di configurazione strategica della zona commerciale e di quella settentrionale del porto.
"Non commetteremo lo stesso errore per la terza volta - ha dichiarato Musolino - dopo essere riusciti a recuperare un'area di pregio del porto, che giova ricordare dal punto di vista della destinazione d'uso non è mai stata adibita a cantieristica, come del resto era normale che fosse, distando alcune centinaia di metri dall'acqua. Il compendio sarà dedicato alla logistica e speriamo che presto sia liberato anche dall'ingombrante presenza dello scafo, diventato un vero e proprio simbolo di un gigantesco fallimento. Abbiamo invitato gli stakeholder a presentare idee e proposte per il miglior utilizzo di quell'area, mentre la cantieristica avrà la sua naturale collocazione, prevista anche nel Piano Regolatore Portuale, alla Mattonara".
Al termine della seduta, il Presidente Musolino a nome dell'ente e di tutto il cluster portuale ha salutato e ringraziato per il lavoro svolto il Contrammiraglio Filippo Marini, che da fine giugno lascerà il comando del porto di Civitavecchia e della Direzione Marittima del Lazio per assumere lo stesso incarico a Venezia, con il grado di Ammiraglio. Sia Musolino che lo stesso Marini hanno sottolineato come siano stati due anni di collaborazione proficua e positiva sia sotto l'aspetto professionale che dal punto di vista umano.