(Adnkronos) - Superbonus, i dati Enea aggiornati a maggio 2023 Il Superbonus a fine maggio 2023 è arrivato ad avere un costo per le casse statali pari a 84,7 miliardi di euro. Ammontano, invece, a 77 miliardi di euro gli importi ammessi a detrazione con il regime del Superbonus 110% relativo a interventi di riqualificazione energetica degli immobili. Sono questi alcuni dei dati principali, aggiornati al 31 maggio 2023, resi noti da Enea riguardo al Superbonus 110%. In particolare nel mese di maggio gli investimenti ammessi a detrazione sono cresciuti a livello di importo di 2,4 miliardi di euro rispetto al mese precedente, mentre ad aprile 2023 l'aumento su base mensile era stato di 1,9 miliardi. L'aumento più considerevole di quest'anno però era stato registrato nel mese di marzo con +4,2 miliardi rispetto a febbraio. A livello di numero di immobili coinvolti dai lavori di efficientamento energetico, i condomini interessati sono costantemente aumentati negli ultimi tre mesi presi in esame: si va dai 59 mila di fine marzo ai 61 mila di fine aprile fino a raggiungere quota 64 mila a fine maggio 2023. Anche in fatto di abitazioni unifamiliari, il dato mensile è in progressiva crescita, passando da 231 mila di fine marzo a 232 mila a fine aprile e a 233.700 registrati al 31 maggio. Il numero di unità indipendenti interessate dai lavori agevolati con il Superbonus è anch'esso aumentato seppur in maniera meno evidente: 113.140 unità a marzo, 113.650 ad aprile, 114.100 a maggio. Per quanto riguarda lo stato di completamento dei lavori, a fine maggio è stato portato a termine l'80,8% dei cantieri, ovvero +0,5% rispetto ad aprile quando la percentuale raggiunse l'80,3%. Il dato percentuale è da considerarsi una media tra le unifamiliari, i cui lavori sono stati ultimati all'incirca al 90% e i condomini completati al 72,5%. Ricordiamo che quando si parla di impatto del Superbonus sulle casse dello Stato bisogna anche ricordare che l'agevolazione fiscale ha portato effetti positivi in termini di PIL. Secondo uno studio del Consiglio e della Fondazione nazionale dei Commercialisti, basato su dati disponibili al 31 dicembre 2022, infatti, a fronte di un costo netto per lo Stato di 60 miliardi, il Superbonus avrebbe portato a un incremento del PIL pari a 91 miliardi.