Milano, 22 giu. (Adnkronos) - "Sappiamo, dai tempi della trasformazione digitale, che la capacità di avere accesso ai dati è una leva di differenziazione importantissima". Sono le parole di Valerio Romano, Cloud First Lead di Accenture Italia, a margine della presentazione dell’edizione 2023 del report 'Accenture Technology Vision - Quando i bit incontrano gli atomi', lo studio della società di servizi che indaga i principali trend che caratterizzano gli sviluppi tecnologici futuri. Romano aggiunge: "Si è parlato anche un po' forse fuori luogo, di dati come il nuovo petrolio. I dati sono nostri, i dati sono delle aziende -sottolinea- ed è quindi molto importante essere in grado di proteggerli e di utilizzarli in modo corretto". Tra i pilastri dell’edizione 2023 del report, la trasparenza: "L’intelligenza artificiale -spiega Romano- svolge un ruolo molto intuitivo nella gestione dei dati. Siamo convinti -aggiunge- che un utilizzo trasparente, autorizzato e legittimo, che rispetti la privacy, possa aggiungere valore", ma tutte queste caratteristiche, continua, "devono essere rispettate proprio perché questi sistemi possono estremizzare l'uso dei dati, ma allo stesso tempo, sono sistemi, come avviene spesso per queste tecnologie, che possono essere proprio utilizzati per assicurarsi che i dati vengano utilizzati in modo corretto". Quest’anno, prosegue, "abbiamo deciso di dedicarci ai trend che abilitano una migliore integrazione tra il mondo degli atomi e il mondo dei bit, due mondi ancora distanti, che nel prossimo decennio andranno a integrarsi maggiormente". Ciò che abilita maggiormente questa integrazione tra i due mondi sono due trend in particolare: "quello dei dati di cui prima e quello dell'identità digitale". L'identità digitale è un elemento "fondamentale -aggiunge- affinché noi possiamo essere riconosciuti in questi mondi per quello che siamo, non come avviene oggi in cui, a seconda del social o del sito in cui siamo, ci presentiamo con un’identità sempre diversa. Noi vogliamo avere un'unica identità ed essere riconosciuti in questo mondo di atomi e bit in modo univoco". Questi due abilitatori, in un certo senso, sono "alla base del trend più noto che è quello della generalizzazione dell’intelligenza artificiale, resa popolare proprio dall’intelligenza artificiale generativa", spiega il Cloud First Lead di Accenture Italia. L'ultimo trend, conclude, è abilitato proprio "dalla disponibilità di queste tecnologie così potenti che si spingono verso nuovi utilizzi: il mondo dello spazio, il mondo della fisica col Quantum computing, il mondo della Scienza con l'utilizzo e l'osservazione di processi organici, che permettono addirittura di sviluppare delle tecnologie".