Più vie per l’accesso al bonus condizionatori: come funziona la detrazione
(Adnkronos) - Salgono le temperature e aumenta l’interesse sul bonus per l’acquisto di condizionatori, una delle agevolazioni fiscali riconosciute nell’ambito degli incentivi per i lavori in casa.
I climatizzatori rientrano in diverse tipologie di detrazione fiscale, a partire dal bonus ristrutturazione del 50% fino ad arrivare, a specifiche condizioni, al superbonus del 110%.
Formalmente quindi non esiste uno specifico bonus condizionatori, ma le spese per gli impianti di climatizzazione rientrano in più categorie di agevolazioni per i lavori di riqualificazione energetica della propria abitazione.
Bisogna inoltre evidenziare che non è necessario aver avviato lavori di ristrutturazione della propria abitazione per beneficiare della detrazione per l’acquisto o la sostituzione di condizionatori, ma bisogna tenere a mente gli ulteriori requisiti previsti per poter fruire dello sconto fiscale.
Chi acquista un condizionatore a pompa di calore può portare in detrazione fiscale il 50% della spesa sostenuta grazie al bonus ristrutturazione.
I condizionatori che consentono la climatizzazione sia estiva che invernale sono infatti inclusi tra le spese di manutenzione straordinaria previste dall’articolo 16-bis del TUIR e la detrazione fiscale è riconosciuta fino al limite di 96.000 euro di spesa.
Per poter accedere al bonus fiscale per l’acquisto di condizionatori è quindi in primo luogo necessario verificare che l’impianto sia a pompa di calore, ma non solo.
Una delle condizioni previste per l’accesso alle detrazioni fiscali sui lavori di ristrutturazione edilizia è il pagamento mediante bonifico parlante, all’interno del quale sarà necessario riportare la causale di versamento con il riferimento normativo, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario del pagamento.
I condizionatori rientrano tra le spese agevolabili anche dal bonus mobili, la detrazione fiscale del 50% riconosciuta per il 2023 fino ad un massimo di 8.000 euro di spesa.
Il bonus mobili ed elettrodomestici è riconosciuto esclusivamente in caso di contestuale accesso alla detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia e, in tal caso, sarà possibile beneficiare dello sconto IRPEF anche sulla spesa d’acquisto dei climatizzatori.
Non vi sono requisiti tecnici specifici da rispettare ma è necessario eseguire il pagamento della spesa mediante mezzi tracciabili, quali ad esempio bonifico o carta di debito o credito.
La percentuale di detrazione fiscale per l’acquisto di condizionatori sale al 65% in caso di accesso all’ecobonus, ma per questa tipologia di agevolazione è necessario che la spesa sia sostenuta per la sostituzione di impianti esistenti.
Per poter beneficiare della più generosa detrazione fiscale è inoltre necessario che i climatizzatori acquistati rispettino specifici requisiti tecnici e, come indicato dall’ENEA, è necessario che l’impianto garantisca un coefficiente di prestazione (COP/GUE) e, qualora l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, un indice di efficienza energetica (EER) maggiore o uguale ai pertinenti valori minimi, fissati nell’allegato F al D.M. 6.08.2020.
Si può quindi accedere all’ecobonus esclusivamente per i condizionatori ad alta efficienza energetica e il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione del 65% è pari a 30.000 euro.
Queste le condizioni previste anche per l’accesso al superbonus: i condizionatori rientrano infatti tra i lavori trainati agevolabili con il maxi sconto fiscale, pari al 110% o al 90% a partire dal 1° gennaio 2023.
In chiusura, si evidenzia che per le spese sostenute dopo il 17 febbraio 2023 è venuta meno la possibilità di accedere alla cessione del credito e allo sconto in fattura, due opzioni alternative all’utilizzo in detrazione fiscale del bonus IRPEF riconosciuto.
Salvo casi residuali, sarà quindi possibile fruire del bonus per l’acquisto di condizionatori solo in detrazione fiscale, con la presentazione della dichiarazione dei redditi e in 10 quote annuali.