Roma, 28 giu. (Adnkronos/Labitalia) - "Certamente il tema dell'intelligenza artificiale incide sul lavoro. Ma il punto non è che si perdono semplicemente posti di lavoro. Questo accade, certamente diminuiranno i posti di lavoro in quelle attività che sono ripetitive ma non sarà mai possibile che l'intelligenza artificiale supplisca il lavoro creativo, passionale, di innovazione appunto. Certamente si deve essere attenti a creare nuovi posti di lavoro per le nuove tecnologie che entreranno nel mercato. Quindi io sarei molto attento, eviterei demonizzazioni o anche semplificazioni". Così, intervenendo al Festival del lavoro in corso a Bologna, Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. "Il lavoro è parte integrante della dignità della persona umana. Quando leggiamo - continua- nella Genesi che Dio affida all'uomo e alla donna, e non a uno o all'altro, ma alla loro alleanza la gestione del creato e la responsabilità delle generazioni ecco questo è il senso più profondo del lavoro. Che in questo senso non finisce mai. E' lavoro anche quello dello studente che apprende, è il lavoro anche quello dell'adulto che deve produrre e anche guadagnare ma è lavoro, e dobbiamo scoprirlo, anche quello di noi vecchi, che magari non hanno stipendio ma rendono più bella e serena la vita di tutti".