Omicidio Primavalle, convalidato arresto 17enne: va in carcere. Mercoledì funerali di Michelle Causo
Roma, 01 lug. - (Adnkronos) - Convalidato l’arresto del 17enne accusato di aver ucciso, con varie coltellate, la coetanea Michelle Causo nell’appartamento di via Giuseppe Dusmet, nel quartiere Primavalle di Roma. Il gip del tribunale minorile al termine dell’interrogatorio ha disposto la custodia cautelare in carcere per il giovane che è stato trasferito nel carcere minorile di Casal del Marmo.
Davanti al gip per l’interrogatorio il giovane avrebbe confermato quanto già detto agli investigatori: "Mi aveva dato dell'hashish, un paio di canne, e per questo era venuta a casa: voleva 20-30 euro. La discussione è diventata sempre più accesa e io poi ho preso il coltello".
“Cosa mi aspetto dalla giustizia? Che lo mettano in carcere a vita e buttino via la chiave”. C'è tanta rabbia nelle parole affidate all’Adnkronos da Gianluca Causo, padre di Michelle. L'uomo scarta poi l'ipotesi del movente legato a un piccolo debito: “È una ca….a - dice netto -. Nel portafoglio di Michelle c’erano 140 euro, perché avrebbe dovuto preoccuparsi di 20 euro?”.
E proprio sul movente si concentra ora il lavoro degli inquirenti. La dinamica dell'omicidio appare più chiara dopo i risultati preliminari dell'autopsia. Michelle è stata colpita da almeno 6 coltellate al collo, all'addome e alla schiena. Gli esami hanno evidenziato l'assenza di segni di arma da taglio sulle mani della vittima, che quindi non avrebbe avuto tempo e modo di difendersi dall'assassino. L'omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite, se si considerano le testimonianze di alcuni vicini, che hanno riferito di aver sentito grida. Sul corpo sono stati eseguiti anche test tossicologici per i cui risultati servirà più tempo.
L'omicidio potrebbe essere legato a motivi economici o a un approccio sessuale respinto. Le ricostruzioni hanno stabilito che l'omicidio è stato compiuto con un coltello da cucina, poi il presunto assassino ha cercato di disfarsi del corpo della vittima, nascosto in un sacco nero e trasportato con un carrello da supermercato, abbandonato poi nei pressi dei cassonetti.
Intanto continua il pellegrinaggio della gente di Primavalle e di Torrevecchia sul luogo del ritrovamento del corpo di Michelle. Tante le persone, anche quelle che non la conoscevano, che lasciano mazzi di fiori e si fermano in raccoglimento, dedicando pensieri e preghiere alla 17enne. Un padre sulla sessantina arriva in auto con i figli e si ferma. “Questa è una zona difficile? No, ci sono persone difficili. Poi oggi con questi telefonini…postano tutti sui cellulari. Il ragazzo arrestato? Spero non trovi un avvocato bravo che gli faccia dare l’infermità mentale”.
Poco dopo si ferma una donna venuta a deporre un mazzo di fiori, con accanto la figlia, coetanea di Michelle, che non riesce a trattenere le lacrime. “Questi femminicidi devono finire - dice - Non può morire una ragazza in questo modo, purtroppo Michelle non ce la ridarà più nessuno”.
I funerali di Michelle Causo si terranno mercoledì alle 11 in via di Torrevecchia a Roma, fa sapere la famiglia.