Torino, 30 giu. - (Adnkronos) - "I risultati del nostro export, che nel 2022 ha visto una forte crescita, +12,7%, sul 2021, raggiungendo i 624 miliardi di euro, è in gran parte mitigato dall’effetto inflattivo. A fronte dell’aumento delle materie e prime e lo spropositato aumento dei costi logistici l’aumento dei prezzi non ha intaccato i volumi perché protetto dal cappello del Made in Italy. Significa che il consumatore ha preferito ai prodotti locali i prodotti italiani anche se più costosi. Così come espresso dall’ultimo decreto del Mimit, Ice insieme all’intero sistema Paese, continuerà a fare la sua parte nella lotta all’italian sounding e a promuovere attraverso progetti come Track.it la tracciabilità dei prodotti italiani e della filiera". Così il presidente di Agenzia Ice, Matteo Zoppas, intervenuto oggi a Torino al Pre-Summit della quinta edizione degli Stati Generali dell’Export in programma a fine settembre ad Alba, nel cuneese. "I segnali di crescita registrati nel 2022 stanno continuando anche quest’anno: nei primi quattro mesi del 2023 abbiamo registrato un +8,9% del nostro export. Oggi, l’inversione di tendenza dei costi di trasporto e dei costi delle materie prime, fanno ben sperare per il raggiungimento di quei 667 miliardi indicati da Sace e sarebbe un bell’auspicio se si potesse andare oltre - ha aggiunto - Ice Agenzia con i suoi 79 uffici in 67 paesi esteri continuerà ad essere al fianco delle imprese, grandi, ma soprattutto quelle medio o piccole in tutte le fasi del loro percorso di internazionalizzazione, che hanno bisogno di aiuto nel capire quali possano essere i loro potenziali clienti all’estero". Zoppas, infine, ha ricordato l’evento tenutosi a New York di candidatura della cucina italiana "che per i prossimi due anni costituirà una continua valorizzazione di uno dei settori più strategici e di orgoglio per l’export italiano".