Roma, 4 lug. (Adnkronos) - Domani la commissione europea presenterà la sua proposta sulle Tea (Tecniche di Evoluzione assistita) e la Cia "le ha caldeggiate a livello nazionale affinché possano essere sperimentate in campo aperto. Non hanno niente a che fare con gli Ogm, ma prevedono la modifica di una piccola parte del Dna per rendere la pianta più resistente alla siccità e ad alcune fitopatie". E' quanto ha spiegato all'Adnkronos il presidente di Cia- Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, a margine dell'assemblea di Unaitalia nel corso della quale è intervenuto. "La commissione Ue domani porterà avanti una proposta per sdoganarle, sarà aperta una discussione - ha precisato - e saranno approvate nella prossima legislatura". Fini, nel corso del suo intervento ha ringraziato il presidente della commissione Agricoltura del Senato Luca De Carlo, "perché occorreva partire e anche dare un segnale a livello europeo su dove va Italia. Non saranno l'unica risposta le Tea ma sono un importante aiuto" ha detto Fini sia per gli agricoltori e anche per incrementare una produzione nazionale di mangimi, importanti per gli allevatori che aderiscono a Unaitalia, considerato l'aumento dei prezzi delle materie prime. La Cia come altre associazioni "devono dare una mano alla ricerca e all'innovazione" ha concluso Fini.