Progetto Yep med, a Civitavecchia l'evento finale
Musolino (AdSP). 'formazione specifica è fondamentale'
Roma, 10 lug. - (Adnkronos) - Si avvia alla conclusione il progetto Yep Med (Youth Employment in the Ports of the MEDiterranean), cofinanziato dallo strumento di vicinato Eni-Cbc dell’Unione europea. Lo “Steering Commettee” di chiusura è previsto, infatti, il prossimo 25 luglio a Damietta, in Egitto. Nel frattempo, nei giorni scorsi, presso la sala Comitato dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, si è tenuto il “final event” al quale hanno partecipato l’intera Community portuale e, in collegamento, gli altri partner del progetto (Escola Europea – Intermodal Transport, la Camera di Commercio di Beirut e le Autorità Portuali di Barcellona, Marsiglia, Valencia, Tunisi, Damietta e Aqaba) ciascuno dei quali ha contestualizzato la propria esperienza formativa.
Per quanto riguarda Civitavecchia, sono stati presentati i risultati del progetto che, come noto, mira a sviluppare, attraverso percorsi di formazione professionale altamente specialistici, le competenze nei settori della logistica e dell’intermodalità nei Paesi partner del progetto al fine di agevolare lo sviluppo e la promozione di nuove Autostrade del Mare che colleghino le sponde Nord e Sud del Mediterraneo. Sono stati 12 i corsi che si sono svolti nel Porto di Roma con la partecipazione di 600 studenti. Tra questi 280 hanno concluso uno stage presso una della 100 aziende coinvolte e alcuni di essi sono anche stati assunti.
Agli studenti presenti al “final event” il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, molto soddisfatto per i numeri raggiunti, ha spiegato che "la formazione specifica nel nostro ambiente è fondamentale”. “Soprattutto nei prossimi dieci anni in cui la logistica subirà enormi cambiamenti. Sapere sempre, formarsi sempre, mai avere la sensazione di essere arrivati. Non abbiate paura di fallire mai. L'importante è imparare dai fallimenti” ha aggiunto. Concludendo con una citazione di Cassius Clay: “Lui non perdeva mai. O vinco o imparo, diceva. Mai farsi prendere dal mito della perfezione permanente. Imparate il più possibile e diventate i talenti logistici di domani”.