(Adnkronos) - Il mercato degli immobili ad uso commerciale ovvero il settore retail risulta in recupero sia su base annua che trimestrale, nonostante le difficoltà dovute all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Infatti, secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate le transazioni del settore retail sono aumentate del 4,7% su base annua nel 2022 rispetto al 2021. Un aumento ancora più considerevole, pari al 5,3%, è stato registrato nel confronto tra il primo trimestre 2023 e lo stesso periodo dell’anno passato. Uno dei motivi della crescita può essere legato all’elevato livello dell’inflazione che, come noto, porta molti investitori a scegliere forme di investimento più sicure come il mattone, sia esso ad uso abitativo che commerciale. Ma il fattore più importante va ricercato nella diminuzione dei prezzi degli immobili del settore retail, scesi di quasi il 31% negli ultimi 10 anni per gli immobili affacciati su vie di passaggio e di quasi il 35% per quelli sulle vie non di passaggio. Anche i prezzi dei canoni di affitto degli immobili commerciali risultano in calo nell’ultimo decennio, in media di circa il 26%, anche se quest’anno l’aumento dell’inflazione ha avuto ripercussioni anche sui canoni di locazione. Numeri a parte, quali sono i trend attuali che incidono maggiormente sul mercato degli immobili del settore retail? Secondo Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi Gruppo Tecnocasa, in particolare sono tre: - Il commercio online, oggi sempre più consolidato anche come strumento per brand e aziende per offrire un’esperienza di acquisto più completa. - Il turismo, la cui ripresa ha impresso una spinta fondamentale al settore della ristorazione, che ricordiamo è quello dove si concentra la maggiore richiesta di immobili commerciali, specie in affitto, sia nelle grandi città che nelle località turistiche. - La ristorazione, per quanto sopra scritto. Uno dei fenomeni a cui si assiste nell’era post Covid del settore retail è l’acquisto specie da parte di grandi brand di lusso e mass market, sia italiani che internazionali, di spazi lasciati vuoti dopo la fine della pandemia che vengono sfruttati per acquisire maggiore visibilità magari su vie di passaggio, aumentare le metrature di altri immobili già posseduti o ancora spuntare canoni di locazione più vantaggiosi.