(Adnkronos) - Dall'ultimo report Istat relativo ai permessi di costruire nel primo trimestre 2023 si registrano dati piuttosto contrastanti. Cominciamo dai numeri positivi che riguardano il comparto residenziale, dove si registra una crescita congiunturale del numero di autorizzazioni del 3,7% per numero di abitazioni e del 5,1% per la superficie utile abitabile rispetto al trimestre precedente. Per contro, l'edilizia non residenziale decresce del 3,3% rispetto agli ultimi tre mesi del 2022. Una diminuzione, in questo caso, che prosegue da tre trimestri consecutivi. Nel complesso, però, il settore edile segna una generale tendenza alla diminuzione su base annua in tutti i comparti. In particolare, nel settore residenziale il numero di permessi di costruire è sceso da 16.313 del primo trimestre 2022 a 14.259 dello stesso periodo del 2023. Anche se il dato rispetto agli ultimi due trimestri dell'anno scorso è decisamente in miglioramento e questo è dunque sintomo di una tendenza alla ripresa. Il picco negativo era stato raggiunto nel terzo trimestre del 2022 con 13.664 permessi di costruire. I dati grezzi, dunque non influenzati da fluttuazioni legate a determinati periodi o stagioni, sono negativi per il settore residenziale rispettivamente con diminuzioni su base annua del 12,7% nel numero complessivo di abitazioni interessate da permessi di costruire e una diminuzione del 9,4% riguardo la superficie complessiva utile abitabile espressa in mq. Per la nuova edilizia non residenziale la decrescita su base annua è più contenuta, -6,3% di superficie utile.