Linee guida Stem, presto la firma al decreto: le nuove misure previste
(Adnkronos) - Con l'obiettivo di potenziare e valorizzare le discipline Stem (Science, Technology, Engineering, Mathematics) attraverso progetti mirati e metodologie didattiche innovative, il Ministro Valditara ha annunciato l'approvazione delle nuove Linee guida Stem, in attuazione di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023.
Il Ministro Giuseppe Valditara ha dichiarato durante un recente question time alla Camera: “Le Linee guida mirano a introdurre nel piano triennale dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche dell'infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione, azione dedicate a rafforzare lo sviluppo di competenze matematiche, scientifiche, tecnologiche e digitali legate agli specifici campi di esperienza, anche attraverso metodologie didattiche fortemente innovative”. Lo stesso Ministro ha anche ricordato che le Linee guida Stem attuano la riforma inserita nel Pnrr che prevede un investimento di 600 milioni di euro per rafforzare la formazione degli studenti e di 450 milioni di euro per la formazione dei docenti.
Parallelamente, il Ministero, ha definito specifiche misure d'investimento nell'ambito del Piano Scuola 4.0 per la realizzazione di ambienti innovativi per la didattica delle materie Stem e di laboratori per le professioni digitali del futuro, in linea con le raccomandazioni dell'OCSE. Inoltre, Valditara, in tema di contrasto al precariato dei docenti ha dichiarato: “A cavallo dell'estate sarà bandito un concorso riservato a chi ha prestato almeno 3 anni di docenza negli ultimi 5 o che abbia conseguiti i 24 Cfu. Inoltre, intendiamo favorire l'accesso dei docenti precari ai percorsi di abilitazione. Garantire il più alto numero possibile di docenti di ruolo in cattedra e garantire la continuità nella didattica sono infatti fondamentali nel processo di innalzamento della qualità dell'offerta formativa”. Ricordiamo che il tema del precariato dei docenti nel nostro Paese è stato anche oggetto di un procedimento di infrazione europea sul tema dell'abuso dei contratti a tempo determinato nel sistema scolastico. Una tendenza che l'attuale Governo intende invertire, anche attraverso l'attuazione di interventi come quelli previsti nelle nuove Linee guida.