(Adnkronos) - Quali sono i principali trend del mercato immobiliare residenziale in Europa nella prima parte del 2023? Diminuisce l'offerta degli immobili in vendita e anche il relativo prezzo, mentre aumentano i prezzi degli affitti e anche la relativa domanda. Inoltre si allungano le tempistiche di vendita. È quanto emerge dal report “European House Insight” relativo al primo trimestre 2023, realizzato da Re/Max Europe e condotto su oltre 3.500 agenti affiliati che operano in 35 diversi Paesi europei. Ciò detto, in generale il mercato immobiliare residenziale in Europa si è dimostrato piuttosto dinamico, seppur soggetto a un certa volatilità dovuta anche al contesto economico e geopolitico mondiale che vede la crescita dei prezzi dell'energia, dei costi di produzione e l'aumento dei tassi d'interesse, oltre al perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina. Fattori che per altro hanno avuto ripercussioni molto diverse da un Paese all'altro dell'UE. In effetti, il report sottolinea differenze anche piuttosto notevoli sull'andamento dei prezzi e la domanda degli immobili residenziali che, ad esempio, in Francia sono in aumento del 15,3%, mentre gli stessi indicatori in Germania sono in calo nello stesso periodo del 7,2%. Nonostante ciò, l'investimento nel mattone continua ad essere considerato stabile e redditizio a livello europeo grazie al potenziale di rivalutazione del capitale investito e al reddito da locazione costante. Senza dimenticare che gli immobili rappresentano da sempre uno dei beni rifugio per eccellenza su cui investire anche e soprattutto in caso di inflazione e volatilità del contesto economico. A commento del report di Re/Max Europe, Dario Castiglia, CEO e founder di Re/Max Italia ha dichiarato: “Seppur con le dovute cautele legate allo scenario globale e considerando le differenze locali, il mercato immobiliare europeo si trova in una fase di assestamento, ma non senza interessanti opportunità per compratori e investitori. Rispetto al 2022 assistiamo ad un riequilibrio della domanda che, se nel breve periodo crea una contrazione, nel medio termine delinea nuovi scenari caratterizzati da un impulso degli investimenti immobiliari e da nuove esigenze del settore, prima fra tutte la maggiore attenzione alle prestazioni energetiche degli immobili”.