Gli applausi del Meeting a Mattarella su pace, migranti, giovani e social
Rimini, 25 ago. (Adnkronos) - A Sergio Mattarella piace venire al Meeting di Rimini - la sua precedente visita nel 2016 per i 70 anni della Repubblica, ora il bis per i 75 anni della Costituzione - e al popolo del Meeting piace Mattarella, come sottolineano lo slogan dei volontari "Presidente, uno di noi" nonché l'accoglienza nel momento del suo arrivo alla Fiera di Rimini e soprattutto le ovazioni al suo ingresso in Auditorium e al momento della passerella finale, entrambe per almeno tre minuti ininterrotti, oltre ai sette applausi che hanno inframmezzato il suo discorso ufficiale, basato sul tema di questa edizione, ovvero "l'esistenza umana quale amicizia inesauribile".
I passaggi più applauditi durante il discorso del Capo dello Stato hanno riguardato l'appello a non lasciare soli i sindaci e le popolazioni colpite dall'alluvione in Romagna - con seduti in prima fila sia il presidente della regione Stefano Bonaccini che il generale Francesco Paolo Figliuolo commissario straordinario alla ricostruzione - che ha fatto scattare il primo battimani. Poi, gli interventi sulla ricerca di una pace giusta in Ucraina, sui migranti da non respingere alzando muri e barriere perché dietro i numeri ci sono le persone ma anche da accogliere con flussi regolari purché previsti in numero ampio.
La parte finale del discorso del Presidente della Repubblica è tutta rivolta ai giovani - che ringraziano applaudendo più volte i passaggi più significativi e gli appelli quasi da nonno ai nipoti, per il tono affettuoso con cui vengono lanciati da Mattarella - affinché si prendano tutto quel che è loro, comprese però le responsabilità, si sentano europei più degli adulti, mantengano alta la loro coscienza ambientalista, non si lascino rinchiudere nei social e non rinuncino mai alla felicità, all'amicizia e all'amore.
(dell'inviato Enzo Bonaiuto)