Roma, 22 set. - (Adnkronos) - “Sono stati due giorni molto partecipati con oltre 250 persone accreditate, in rappresentanza di più di 90 paesi. Due giorni di scambio di informazioni e problematiche che spesso sono anche comuni nonostante la distanza dei diversi territori. È stata una manifestazione molto riuscita, un convegno che ha portato a interscambiare le varie realtà che hanno svolto un ruolo importante. Chi ha seguito la crisi pandemica, la crisi energetica e la crisi anche della guerra a poche migliaia di chilometri di distanza dalla in Ucraina, e che ha avuto delle conseguenze per garantire, soprattutto da parte dei difensori civici, quei diritti fondamentali delle fasce più deboli come i bambini e gli anziani”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, a margine della seconda giornata della Conferenza dei Difensori civici mondiali a Roma. Quanto all’ipotesi di un difensore civico nazionale, Aurigemma ha sottolineato: “Che possa servire un difensore di coordinamento tra le tante realtà regionali, sicuramente sì. In generale, bisogna dotare i difensori civici di strumenti e mezzi adeguati. L’importante è non creare l’ennesimo contenitore vuoto ma creare una struttura fatta anche dei contenuti per rispondere al meglio all’esigenza di diritti che i cittadini rivendicano”. Aurigemma ha poi aggiunto: “Siamo stati invitati in Ucraina dal difensore civico ucraino e con molto piacere abbiamo accettato. Un viaggio che servirà non solo a dare supporto formale ma anche sostanziale bei limiti del possibile dell’amministrazione regionale”.